Il Museo Egizio di Torino ha deciso di dedicare la sala Deir El Medina a Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto in circostanze ancora da chiarire.

La decisione è stata presa affinchè la memoria di Giulio venga mantenuta viva attraverso lo studio e lo scambio culturale, perchè solo attraverso la conoscenza si può costruire un mondo migliore.

Questo il messaggio pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale:

Il Museo Egizio di Torino, esprimendo alla famiglia di Giulio Regeni le più sincere condoglianze, unitamente all’affetto di tutti i suoi curatori che da anni intessono rapporti di studio, collaborazione e scambio culturale coi colleghi egiziani, vuole ricordare il giovane ricercatore italiano, barbaramente ucciso per difendere i propri ideali e la sua coraggiosa attività di ricerca nel campo del lavoro e delle relazioni sociali, dedicandogli la sala storica di Deir El Medina, all’interno della propria sede. Tale sala, che raccoglie 245 reperti, testimonianza delle professioni artigianali e operaie nell’Egitto dal XVI al XI a.C., conserva nella sua interezza gli albori delle ricerche attuali sui rapporti professionali e proto sindacali della civiltà dell’epoca, compreso il papiro relativo al primo sciopero avvenuto nel 29° anno di regno di Ramesse III, da parte delle maestranze non pagate del villaggio omonimo. La memoria di Giulio dovrà essere mantenuta viva attraverso lo studio, la tolleranza e la convinzione che solo attraverso la reciproca comprensione tra fedi, culture e ideali diversi si possa produrre un mondo migliore.

Il Museo Egizio di Torino, esprimendo alla famiglia di Giulio Regeni le più sincere condoglianze, unitamente all’affetto…

Pubblicato da Museo Egizio di Torino su Lunedì 8 febbraio 2016

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ultimo aggiornamento: 09-02-2016