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C’è tempo fino al 5 febbraio 2017 per «Vitriol, Disegni di Gillo Dorfles, 2016», la mostra dedicata al pittore e critico d’arte, nonché filosofo  triestino.

La mostra è stata allestita presso la Triennale di Milano e curata da Aldo Colonetti e Luigi Sansone. Perché Vitriol? Perché questo  è uno degli acronimi più utilizzati dagli alchimisti, le cui iniziali stanno al posto di “Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem”, ovvero “Visita l’interno della terra e, con successive purificazioni, troverai la pietra nascosta”. Un suggerimento alchemico, per certi versi catartico, dunque, ma anche il nome di un personaggio fantastico che appare in alcune opere di Dorfles, dal 2010 ad oggi.

Disegni e opere che vanno “al di là della propria ‘conoscenza cosciente´”, un viaggio nell’inconscio dell’artista, che è stato anche studioso di psichiatria e lettore attento di Goethe, Jung e Rudolf Steiner.

Il percorso espositivo è composto da  18 disegni, ognuno dei quali riporta su di sé appunti, citazioni filosofiche, numeri e parole.

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ultimo aggiornamento: 17-01-2017