La celebre statua di Mosè e la Tomba di Giulio II di Michelangelo, nella splendida cornice della Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma, tornano a risplendere, grazie a un nuovo straordinario progetto di illuminazione, manutenzione e restauro, realizzato dalla Soprintendenza per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma.

La nuova illuminazione ha per obiettivo quello di restituire le condizioni in cui la Tomba venne realizzata nel XVI secolo, negli anni completamente cambiate con la chiusura di una finestra. L’impianto, curato da Mario Nanni in collaborazione con il restauratore Antonio Forcellino, è stato realizzato con tecniche informatiche e lampade a led a risparmio energetico, in grado di restituire i colori e l’intensità della luce nella zona di San Pietro in Vincoli.

Un lavoro sinergico tra luce artificiale e luce naturale che restituisce all’opera tutto il suo splendore;  dopo 15 anni dall’ultimo intervento, il monumento – visitato gratuitamente da milioni di persone ogni anno – è stato pulito e restaurato, recuperando gli straordinari colori del marmo di Carrara.  Per realizzare l’impianto sono stati misurati l’intensità e i colori della luce del sole nelle varie ore del giorno intorno alla basilica e al suo interno; progettati programmi computerizzati che rendono una illuminazione quadro e una simulazione dell’andamento della luce durante le ore del giorno.

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ultimo aggiornamento: 26-01-2017