A woman uses her mobile phone by Italian artist Giacomo Balla's painting "Girl Running on a Balcony "(1912), on show at the opening of a new exhibition on futurism, at the Scuderie del Quirinale in Rome, on February 19, 2009. Futurism was an art movement that originated in Italy in the early 20th century, founded by Italian writer Filippo Tommaso Marinetti. AFP PHOTO / Tiziana FABI (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)
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Sono ben 2 le mostre allestite in Italia, da Nord a Sud, dedicate a Giacomo Balla, pittore scultore e massimo esponente del Futurismo in Italia.
E’da poco terminata la mostra al Museo Teatrale alla Scala di Milano, che ha esposto dal 3 al 6 marzo dieci bozzetti di Balla per “Feu d’artifice”, mentre c’è ancora tempo – fino al prossimo 26 marzo – per “Un’onda di Luce”, presso la Galleria Nazionale di Roma. La mostra è composta da un’accurata selezione di opere dell’artista torinese, un percorso espositivo attraverso opere significative dei momenti salienti della sua attività: dalla fase pioneristica del primo decennio del Novecento, dal Divisionismo allo studio della fotografia e del linguaggio del moderno, fino alle ricerche sulle dinamiche del movimento e della velocità, passando per motivi decorativi e per le arti applicate, fino alla lunga stagione di adesione ad un suo personalissimo realismo e di ritorno ai temi a lui cari del paesaggio romano, del ritratto, degli affetti familiari.
La mostra propone una selezione di 35 quadri a cui si aggiungono una decina di piccole opere e stampe tra cui campeggia il Manifesto del Futurismo.
Infine, alcune opere di Balla saranno presenti dall’11 marzo a Taormina – presso l’ex Chiesa del Carmine – nell’ambito dell’evento internazionale “Il Futuro sopravvenuto”, che mette in mostra le opere degli artisti di spicco del futurismo italiano.
Di Balla sarà esposto l’importante “Complesso plastico colorato di frastuono + Velocità”, opera riprodotta anche nel Manifesto “ricostruzione dell’universo” del 1915, che costituisce il nucleo principale della mostra. Saranno inoltre presenti le opere di altri massimi esponenti del Futurismo: Gino Severini, Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Romolo Romani, Carlo Erba, Arnaldo Ginna, Carlo Carrà, Leonardo Dudreville, Mario Sironi, Arturo Ciacielli, Roberto Marcello Baldessari, Farfa, Ivo Pannaggi, Virgilio Marchi, Julius Evola, Enrico Prampolini, Fortunato Depero, Francesco Cangiullo, Benedetta, Fillia, Gerardo Dottori, Giulio D’Anna, Tullio Crali, Bruno Munari, Anton Giulio Bragaglia, Arturo Bragaglia, Alfredo Gauro Ambrosi, Tato, Elia Vottero, Angelo Rognoni, Riccardo Ricas, Domenico Belli.