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Oltre 100 opere tra installazioni, sculture, foto, dipinti e opere su carta saranno esposte dal 28 giugno al 29 ottobre 2017 sul Palatino, a Roma, in occasione della mostra intitolata “Da Duchamp a Cattelan. Arte contemporanea sul Palatino”, curata da Alberto Fiz che ha messo insieme i grandi nomi dell’arte contemporanea provenienti da 25 diverse nazioni.

Da Duchamp a Cattelan, da Marina Abramovic a Gino De Dominicis a Vedovamazzei, i maestri del segno contemporaneo si confrontano all’interno della vasta area archeologica di Roma; le opere provengono dal museo ALT creato dall’architetto Tullio Leggeri, uno dei maggiori collezionisti italiani, impegnato fin dai primi anni ’60 a sostenere lo sviluppo creativo di generazioni di artisti.

Non solo maestri riconosciuti, ma anche lavori di quelli che sono tra i più significativi esponenti delle ultime generazioni quali Mario Airò, Maurizio Cattelan, Anya Gallaccio, Cai Guo-Qiang, Claudia Losi, Paul McCarthy, Sisley Xhafa, Vedovamazzei e Luca Vitone. Non manca, poi, una serie di lavori realizzata da designer e architetti quali Ugo La Pietra, Gianni Pettena e Denis Santachiara.

L’esposizione si snoda tra lo Stadio Palatino, il peristilio inferiore della Domus Augustana, le terrazze e le Arcate Severiane, con lo scopo di “riannodare un rapporto vivo e vitale tra questi luoghi e il pubblico”.

Tra le altre opere esposte, figurano “Mambo a Marienbad” di Marina Abramovic,  “Untitled” di Maurizio Cattelan, lo specchio-zerbino, collocato nel tunnel che collega lo Stadio con l’Ovale di Teodorico, zona di passaggio obbligato, o i “Rotoreliefs”, i cartoncini serigrafati cui Marcel lavorò dagli anni Venti.

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ultimo aggiornamento: 15-06-2017