L’arte astratta è così definita perché priva di forme concrete, in modo che l’osservatore possa vederci tutto quello che gli passa per la testa. E apparterrebbe alla corrente dell’astrattismo anche quest’opera d’arte che arrivata al Louvre si è vista negare l’ingresso, ovvero l’esposizione, perché definita “sessualmente esplicita”.

L’opera è un’installazione, intitolata “Domestikator”, di un collettivo olandese, Atelier Van Lieshout: si tratta di un’imponente scultura di 13 metri che avrebbe dovuto rappresentare in modo astratto un atto sessuale. In realtà c’è poco di astratto, perché osservandola un pochino meglio, la scena ci si palesa davanti ai nostri occhi.

Domestikator quindi non farà parte della schiera di opere esposte il prossimo 19 ottobre all’interno della mostra d’arte contemporanea intitolata “Hors les Murs”, allestita nel giardino delle Tuileries. Al rifiuto è subito arrivata la risposta indignata del collettivo: “È qualcosa che non dovrebbe succedere. Un museo dovrebbe essere un luogo aperto alla comunicazione. […] L’opera in sé non è nemmeno molto esplicita. È una forma molto astratta. Non si vedono genitali, è innocente”.

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ultimo aggiornamento: 05-10-2017