Quale donna non desidererebbe avere una cucina funzionale e in ordine come quelle dei grandi ristoranti, alzi la mano! Spazi ampi, ben organizzati, pulizia profonda, utensili sempre al loro posto, spezie riposte in pratici contenitori e pentolame sempre splendente: un sogno. Ma se già il nostro angolo culinario è ridotto o comunque non è ben disposto, spesso viene meno anche la voglia di cimentarsi in pranzi e cene elaborati, a causa della difficoltà nel gestirsi al meglio tutto. Vediamo come risolvere il problema sfruttando alcuni trucchi. In poche mosse ritroveremo il piacere di spadellare in praticità.

  • Tanto per cominciare è bene parlare di pulizia, o meglio, di “repulisti”. Ci spieghiamo: nella cucina si accumulano spesso e volentieri una serie di oggetti di cui possiamo fare a meno. L’ideale sarebbe aprire mobili e mobiletti e tirare tutto fuori, facendo poi una cernita di cosa può essere tenuto o riciclato e cosa invece va buttato. Ad esempio, se ci sono padelle antiaderenti oramai graffiate e che quindi non usiamo più (il teflon fa malissimo alla salute), il loro posto non è più la credenza ma la pattumiera. O al massimo la stanza del riciclo, dove un padellino ridipinto può diventare un bellissimo vaso da fiori metropolitano. Già così si libera tanto spazio per risistemare al meglio le cose più utilizzate.
  • Discorso simile va fatto per spezie e odori che, se troppo vecchi, vanno eliminati (o si rischia di vedere muffe e insetti fastidiosi). Ovviamente, se acquistiamo le spezie già secche e confezionate nei contenitori di vetro del supermercato, ci basterà seguire la data di scadenza e i criteri di conservazione (generalmente luogo fresco, asciutto e talvolta buio), se invece le prendiamo fresche è bene comprare dei contenitori adatti alla loro conservazione (vetro o acciaio inox per le erbette aromatiche e coccio aerato per l’aglio) e verificare periodicamente che siano ancora buone. Posizioniamo poi i barattoli in punti strategici facilmente accessibili, in modo da potervi accedere senza difficoltà mentre cuciniamo. L’idea furba: in commercio esistono tavolette magnetiche cui far aderire i vasetti, in questo modo abbiamo tutto a portata di mano senza disordine alcuno.
  • Se abbiamo piantine aromatiche, anche in questo caso dobbiamo procedere all’organizzazione degli spazi, ponendo i vasi in posizione strategica. Il sole non deve essere diretto o rischia di bruciare le foglie, ma la zona deve comunque essere illuminata. Meglio metterli tutti vicini, in modo da avere sempre sott’occhio tutta la scelta disponibile. E se proprio in cucina lo spazio langue, creiamo un angolo verde sul balcone e in cucina teniamo solo un promemoria (stampiamo e plastifichiamo un disegno con la disposizione dei vasi) comprendente l’armamentario vegetale di cui disponiamo. In questo modo se cuciniamo in compagnia possiamo sempre dire all’ospite di andare a prenderci basilico, menta o peperoncino: saprà esattamente dove andarli a cercare e non si perderà tempo.
  • Apriamo una parentesi a parte sulla dispensa. Capita a tutte di aprirla e di rendersi conto che ci sono all’interno barattoli che sono ormai passati a miglior vita da tempo. Ecco, per evitare la stratificazione delle ere geologiche e di consumare per errore dei cibi già abbondantemente scaduti, facciamo una ricognizione ogni tot tempo. Ad esempio ogni 2-3 mesi. Per evitare errori quando riponiamo la spesa dello scatolame e dei vasetti usiamo una tattica molto semplice ed efficace: dietro o nei ripiani più alti le cose che scadono dopo, avanti o in quelli più bassi quelle che scadono prima. Così non dovremo tirare ogni volta tutto quanto fuori per stabilire cosa va consumato più fretta e cosa invece può ancora oziare sugli scaffali in attesa che arrivi il suo turno.
  • Anche gli strofinacci e la teleria da cucina devono sempre essere al posto giusto. I grembiuli andrebbero appesi vicino a dove si cucina e non riposti nei cassetti o lasciati appoggiati ai mobili: nel primo caso, dopo già un utilizzo, saranno impregnati di odori e faranno puzzare i cassetti, nel secondo creeranno disordine e ci impediranno di gestire la cucina come vorremmo. Per quanto riguarda gli strofinacci teniamo sempre separati quelli per l’asciugatura dei piatti da quelli per la pulizia delle mani quando si cucina. I primi vanno messi appesi accanto al lavabo e i secondi saranno posti sull’appendino dei grembiuli. Prendiamone uno all’occorrenza e appoggiamolo alla maniglia del forno o inseriamolo nella tasca del grembiule: non c’è niente di più odioso che avere necessità di utilizzare uno straccio e doverlo andare a cercare in giro, nessun cuoco rinuncerebbe ad averlo a portata di mano!
  • Coltelli, cucchiai e utensili esigono poi una certa disciplina. Le cose in legno devono essere riposte in cassetti doversi da quelle in acciaio e in plastica, in questo modo avremo sempre la perfetta concezione di dove andare a cercare cosa. In più i coltelli dovrebbero avere il proprio ceppo in legno dove essere messi per ordine di lunghezza/grandezza/forma della lama: la comodità del ceppo sta proprio nel fatto che i manici sono sempre a disposizione e le lame sono invece occultate nel legno, per evitare “tagli da distrazione”. E mi raccomando, mai rinunciare ad un buon tagliere in materiali naturali da tenere vicino a dove solitamente si preparano i cibi.
  • In ultimo, per ottimizzare gli spazi, non sarebbe neanche male acquistare un mobile pluriuso. Ripiano superiore in marmo, anima in legno o metallo, tanti cassetti, ruote bloccabili. Sopra ci si può affettare, mescolare e impastare, nelle cassettiere si possono riporre le cose che normalmente ci servono per preparare i cibi e le ruote bloccabili ci garantiscono la possibilità di poterlo spostare facilmente per la pulizia, ma anche di tenerlo ben fissato al pavimento quando invece dobbiamo utilizzarlo. Ancora meglio è se il mobile in questione ha anche la zona appendi-utensili, che è particolarmente comoda per avere a portata di mano mestoli e palette, senza tenerli attaccati alla zona fornelli, dove solitamente si sporcano e si ingrassano pur non venendo utilizzati.

Seguendo queste poche semplici regole e avendo cura di disinfettare e pulire a fondo la cucina dopo ogni utilizzo, cucinare diventerà molto più performante e piacevole. Provare per credere! E dopo aver provato dateci anche i vostri pareri e le vostre esperienze, Pinkblog ci tiene a conoscervi e a sapere se vi è stato utile.

Foto | da Flickr di Rubber Slippers in Italy

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ultimo aggiornamento: 27-07-2013