Navigando per la perigliosa rete, mi sono imbattuta in un articolo di Allure Magazine (il link lo trovate a piè di pagina) che decantava le proprietà dell’olio essenziale di cannella contro la caduta dei capelli. E siccome il contenuto del post mi sembrava interessante per le lettrici di Pinkblog, mi sono permessa di riproporlo qui, dandovi anche il mio modesto commento sulla faccenda.

Premetto, amo i rimedi fitoterapici, ho una scorta nutrita di oli essenziali nell’armadietto del bagno, se posso evitare i prodotti chimici a vantaggio di quelli naturali in ogni campo della vita quotidiana lo faccio senza riserve. Ebbene, alla luce di tutto questo mi sento di dover dividere in due macrogruppi le cure verdi: i rimedi veri e propri, ossia quelli che funzionano e risolvono il problema e i palliativi, che lavorano in modo collaterale o semplicemente tamponano il fastidio di taluni sintomi.

L’olio di cannella (che metterò nel secondo gruppo), che in questo campo condivide il podio con quello di ortica, mandorle e caienna ha certamente delle proprietà benefiche rinomate. La più importante è quella di stimolare la circolazione irrorando bene i tessuti e inoltre vanta un certo potere antiossidante nei confronti degli stessi. Per queste ragioni tale unguento è spesso usato puro ma molto più facilmente diluito per risolvere problemi di pelle (acne, rosacea, etc…) ma anche crampi mestruali, in quanto massaggiarlo sull’addome aiuta a placare il dolore.

Il potere antiossidante per di più fa si che la cannella riduca anche le infiammazioni e sia un valido aiuto nella lotta contro i radicali liberi che provocano le rughe. E fin qui solo plausi. Quello che invece dell’olio di cannella non viene talvolta detto è che spesso e volentieri ha un terribile potere irritante sulla cute. Ragion per cui è necessario fare una prova su una piccola zona nascosta della pelle prima di utilizzarlo a livello generale.

Se usate l’olio di cannella contro la caduta dei capelli sappiate che dovrete tamponato con un batuffolo di ovatta su una zona ristretta del cuoio capelluto e lasciarlo agire per un quarto d’ora. Se in questo lasso di tempo non sentite pruriti o fastidi (un blando rossore nell’area trattata è invece normale) allora potete usarlo su tutta la testa. Spazzolate i capelli, versate la giusta quantità di prodotto nel palmo della mano a seconda della lunghezza e poi distribuitelo con un pettine dalla radice alle punte.

Siccome la cannella agisce sul follicolo, stimolando come detto la circolazione, massaggiate per qualche secondo prima di lasciare in posa per 15-20 minuti. Dopo di che lavate i capelli con uno shampoo neutro e procedete al normale styling. Non aspettatevi risultati miracolosi, ma nel giro di un mesetto con applicazioni costanti potrete comunque vedere qualche beneficio a livello di maggiore salute della chioma (e probabilmente anche meno forfora).

Si tratta di risultati soggettivi che cambiano da testa a testa. Il consiglio di Ran è quello di sperimentare pure questa cura palliativa se alla base non ci sono problemi di perdita di capelli di medio-alta entità. In quest’ultimo caso rivolgetevi ad un medico per vagliare una terapia adeguata alla vostra situazione tricologica. La cannella che vi avanza usatela nel brucia essenze, il suo profumo aiuta il relax mentale e la concentrazione. Il che non è affatto male.

Via | Allure
Foto | da Flickr di trophygeek

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ultimo aggiornamento: 29-08-2013