Provocazione, affermazione conscia e sentita, battuta fuori luogo? I tecnici della televisione svizzera DRS ancora se lo chiedono: di certo non si aspettavano una diretta così esplosiva. Durante un dibattito politico (ma anche polemico!), l’imam Nicolas Blancho ospite della puntata, ha shockato tutti con parole forti: “Picchiare le donne è un diritto dell’uomo”.

Le reazioni sono state immediate, in studio è stato chiesto a più voci al presidente del Consiglio centrale islamico di rimangiarsi l’affermazione. Oltre che, ovviamente, a prendere le distanze da pratiche violente quali la lapidazione e la mutilazione delle parti genitali femminili. Pratiche tuttavia previste dalla legge islamica.

Impassibile Blancho, dinanzi alle richieste del consigliere nazionale Oskar Freysinger, suo vicino di poltrona in studio e di Gerhard Pfister, un altro consigliere seduto tra il pubblico, che chiedevano di ritrattare. Non fosse altro perché la violenza sulle donne oltre a ledere i più elementari diritti umani va anche contro la legge svizzera.

L’imam, addirittura offeso da queste ingerenze nel suo modus operandi (e pensandi) ha abbandonato la sede della trasmissione non trattenendosi fra i denti un’altra perla di saggezza:

Picchiare le donne fa parte della libertà religiosa, non devo fornire alcuna spiegazione.

Di spiegazioni invece ce ne vorrebbero. E tante anche. Ad esempio per capire come un’incitazione pubblica alla violenza di genere sia foriera solo di discussioni sterili che non portano a nulla. Accade nella tranquilla, burocratica e ordinatissima Svizzera, ma per avere qualche provvedimento concreto che si deve fare? Inoltrare domanda in carta da bollo?

Via | Rete L’Abuso
Foto | Screenshot from Youtube

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ultimo aggiornamento: 05-09-2013