E’ passato un anno e mezzo dalla tragedia dell’Isola del Giglio, da quel tragico e maledetto incidente che ha coinvolto la Costa Concordia, un’imponente nave da crociera naufragata a largo delle coste dell’isola il 13 gennaio del 2012.

Mentre in queste ore la Protezione Civile insieme alle autorità sta cercando di far riemergere la Costa Concordia dalle acque, per poter finalmente liberare l’isola da quel relitto, c’è chi non solo piange le sue vittime (30 i morti), ma c’è anche chi cerca ancora i suoi dispersi. Due le persone ancora non trovate: il cameriere Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi, sulla nave per festeggiare il suo compleanno.

Maria Grazia Trecarichi era una donna siciliana, che aveva deciso di partire per una lunga crociera in mare per festeggiare i suoi 50 anni: con lei la figlia 17enne Stefania, il fidanzato della figlia e Luisa, l’amica del cuore. La donna aveva offerto a tutti il viaggio per stare insieme. Ma mentre la figlia e il fidanzato hanno potuto fare rientro a casa, lei e l’amica non ce l’hanno fatta.

La donna, originaria di Enna, è sparita nel nulla, il suo corpo non è mai stato rinvenuto nei mari dell’Isola del Giglio, a differenza di quello dell’amica individuata e identificata dai famigliari. Di Maria Grazia Trecarichi non c’è più traccia da quella terribile notte, tanto che il suo nome risulta ancora tra quello dei dispersi. Mentre la figlia e il fidanzato si sono miracolosamente salvati.

Maria Grazia Trecarichi , prima del lungo silenzio che dura ormai da un anno e mezzo, era anche riuscita a chiamare la figlia, che in quel momento si stava imbarcando su una scialuppa, in quel posto lasciato alla figlia proprio dalla donna siciliana, rassicurandola che anche lei era in procinto di salire su una lancia: una piccola bugia di una mamma verso la figlia preoccupata, che altrimenti sarebbe tornata indietro a cercarla, rischiando anche lei la vita.

In una telefonata fatta dalla donna al socio, Pippo Lombardo, dodici minuti dopo la mezzanotte tra venerdì e sabato, Maria Grazia Trecarichi racconta che la barca era inclinata e loro due stavano inesorabilmente cadendo in acqua. Dopodiché il silenzio. Da allora Elio Vincenzi, marito della donna, non ha più smesso di cercarla e ha voluto ricordarla con una targa in fondo al mare dell’isolotto de Le Scole.

Foto | LaNazione

Via | Kataweb

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 16-09-2013