Yara Gambirasio è stata vittima della violenza, di una ferocia che ancora non trova senso. Gli inquirenti da quasi tre anni stanno indagando per scoprire chi sia l’assassino. Purtroppo le indagini non stanno portando i risultati sperati e per fare onore alla memoria di questa bambina, non resta che ricordarla con progetti sociali e sportivi importanti. Il primo ottobre prende il via la manifestazione “Lo sport contro la violenza“, che toccherà i Comuni di Milano, Bergamo e Brembate Sopra.

L’evento, in collaborazione con il Coni e patrocinata da Regione Lombardia, ha come obiettivo quello di ricordare le donne vittime della violenza e dire no a questo malcostume che ogni anno, anche in Italia, fa numerose vittime. Il 2 ottobre, ricordiamo, inoltre, che dovrebbe essere votato il decreto anti-femminicidio, che purtroppo è stato fatto slittare per le commissioni alla Camera non hanno ancora trovato un accordo.

In questo contesto, si vuole ricordare anche Yara, che oltre a essere stata vittima di violenza, era anche una sportiva. Lo sport può essere un mezzo per difendersi: insegna il controllo, la disciplina, ma dà anche gli strumenti per reagire nel modo giusto alle aggressioni, dando tranquillità fisica e mentale ai più deboli.

Quali sono gli eventi? Il primo ottobre a Milano ci sarà una marcia non competitiva contro la violenza (dalle 20.30, con partenza in piazza Gae Aulenti), il 2 ottobre si svolgerà un quadrangolare di calcio fra detenuti nelle carceri di Opera, Bollate, Bergamo e Como, il 3 ottobre un torneo di calcio balilla, mentre il 5 uno stage di autodifesa “Io non ho paura” e il 6 un flash mob.

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ultimo aggiornamento: 27-09-2013