La dieta Plank originale o modificata che sia, dal momento che viene seguita da milioni di persone e dal momento che produce dei risultati rapidi e visibili in termini di dimagrimento, è al centro di molte critiche e in generale di opinioni discordanti, spesso opposte.
Si tratta, in sintesi, di un regime ipocalorico e iperproteico estremamente restrittivo, che eliminando quasi del tutto i carboidrati complessi e i grassi, consente di arrivare a perdere fino a 9 kg in due settimane.

Si dimagrisce davvero seguendo la dieta Plank? La risposta è sì, perché attraverso una modifica dell’alimentazione sì da privilegiare le fonti proteiche di origine animale (carne, pesce, latticini e uova) a scapito di carboidrati come pasta, cereali, patate eccetera, eliminando anche i condimenti grassi (olio incluso), non solo produce un taglio drastico delle calorie, ma spinge l’organismo a intaccare le riserve di grasso accumulate per procurarsi quell’energia che dovrebbe derivare dagli zuccheri.

Per fortuna, almeno, sono consentite le verdure e la frutta, alimenti benefici e ricchi di sostanze nutritive come minerali, vitamine e fibre. In ogni casi si tratta di una dieta sbilanciata e difficile da seguire, che non può essere sostenuta, nella forma base, per più di due settimane. Come anticipavamo, le opinioni sulla “bontà” della dieta Plank sono discordanti. In linea generale viene difesa soprattutto dalle persone fortemente sovrappeso, o obese, che seguendo questo regime sono riusciti a perdere molti dei chili in eccesso che li opprimevano.

Il problema è che mangiando tante proteine animali si finisce per intossicare l’organismo, mentre eliminare del tutto i grassi è un danno per la salute e anche per il metabolismo, soprattutto i grassi “buoni” come l’olio extravergine d’oliva che sono ricchi di sostanze antiossidanti, di vitamine e di omega 3. Inoltre esiste il rischio concreto di riacquistare i chili persi una volta che si reintroducano gli alimenti prima esclusi del tutto, perché il corpo, che era stato messo in condizione di “riserva”, tende a compensare accumulando più rapidamente riserve lipidiche. In ogni caso, si tratta di un regime assolutamente vietato alle seguenti categorie:

  • Cardiopatici
  • Ipertesi
  • Diabetici
  • Ipercolesterolemici
  • Anemici
  • Chi soffra di patologie epatiche e renali

Insomma, se proprio avete necessità di smaltire rapidamente una decina di chili, potete provarla, diversamente… meglio scegliere una dieta più salutare e che vi garantisca un dimagrimento meno rapido ma che perduri nel tempo.

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ultimo aggiornamento: 11-10-2013