Noi donne in particolare siamo soggette, a causa dei nostri ciclici sbalzi ormonali, a vivere periodi in cui l’intestino si impigrisce e la pancia si gonfia, facendoci sentire a disagio. Per favorire il transito intestinale madre natura ci ha messo a disposizione una buona varietà di rimedi verdi che possono aiutarci a risolvere il problema. Uno di questi è lo psyllium plantago, o semplicemente psillio, una pianta officinale la cui polvere micronizzata fa miracoli in caso di stipsi.

La parte più utilizzata della pianta è la cuticola dei semini, ricchissima in mucillagini e fibra. A contatto con acqua o altri liquidi la polvere di psillio si gonfia e tale soluzione può essere consumata per via orale. L’effetto sull’organismo è duplice: da una parte infatti aiuta a metabolizzare meglio grassi e carboidrati (infatti viene spesso utilizzato da chi è a dieta per rallentarne l’assorbimento) e dall’altra rende più agevole e regolare il transito intestinale.

Lo psillio, per questo suo potere, viene spesso utilizzato nei cambi di stagione per disintossicare più facilmente il fisico dalle tossine. Per assolvere a questo compito in genere viene abbinato ad altri prodotti naturali quali alghe e succo di aloe dalle note proprietà purificanti. A seconda del motivo per cui viene assunto, il dosaggio e i tempi di somministrazione possono cambiare. Ad esempio, per risolvere i problemi di stipsi se ne consiglia l’assunzione in soluzione unica la sera un po’ prima di coricarsi, disciolto in acqua.

Se l’obiettivo è invece ridurre l’assorbimento dei nutrienti o per sfruttare il suo potere ipoglicemizzante bisogna assumerlo una mezz’ora prima dei pasti principali cercando di non superare il dosaggio complessivo giornaliero di 5-6 grammi di prodotto. Ovviamente se le cuticole sono addizionate con altri ingredienti le dosi possono variare. Per questo è bene consultare medico ed erborista per farsi consigliare al meglio. Un’assunzione troppo prolungata nel tempo e un uso sbagliato dello psillo possono infatti portare a gonfiore addominale e meteorismo.

Quindi è sempre bene attenersi alla posologia che ci è stata suggerita da un professionista per il nostro caso specifico. Attenzione in particolare alla somministrazione nei bambini per cui è consigliato il parere del medico curante.

Foto | da Pinterest di Jessica CY

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ultimo aggiornamento: 17-10-2013