I tempi cambiano e cambia la famiglia. Non solo, cambiano anche i desideri della coppia che non sempre segue l’agio convenzionale e tradizionale di matrimonio, figli e vecchiaia insieme. In particolare, al giorno d’oggi si sente sempre più spesso dire da una donna che non desidera avere dei figli. Le ragioni sono svariate e non sono tutte di carattere pratico.

Non sono infatti solo le difficoltà nel gestire un bambino che scoraggiano la donna dall’averlo. Senza dubbio i problemi economici, gli spazi della casa, la limitazione della libertà di movimento, lo sconvolgimento dei ritmi e anche una minore intimità della coppia sono problematiche importanti. Ma spesso a questi aspetti si sommano altre questioni di natura psicologica e/o fisica che frenano il desiderio di maternità.

In primis ci sono le pressioni esterne. Soprattutto quando due persone stanno insieme da anni, capita che le rispettive famiglie pressino affinché l’unione porti dei figli. In verità tutto questo è controproducente soprattutto per la donna, che viene investita spesso e volentieri di tutta la responsabilità. E alla fine i figli non arrivano per una questione di puntiglio, anche se magari in condizioni più serene sarebbero stati desiderati.

Un secondo motivo che tiene lontane dal concepimento è la paura di non essere capaci di fare le mamme. Anche in questo caso i timori affondano nel rapporto con le famiglie di origine: o si teme di non essere brave come la propria madre, zia, sorella oppure si ha paura di commettere gli stessi errori, creando infelicità nella propria prole. Poi ovviamente una coppia potrebbe proprio non amare i bambini, giudicandoli un impegno che assorbe troppo e che non si concilia con i propri stili di vita.

Ci sono poi anche ragioni fisiche che rendono meno piacevole pensare ad una gravidanza. Molte donne, pur non essendo sterili, possono avere difficoltà di concepimento oppure problematiche fisiche che renderebbero la gestazione pericolosa. Come risposta a tali questioni, a volte la donna preferisce non correre rischi di delusioni future e rinuncia alla possibilità di provarci.

In ultimo capita anche che il desiderio di maternità venga sopito dalle circostanze: lavoro a tempo pieno, poco tempo per la famiglia, un partner poco presente o che non desidera impegni. In questi casi a volte sembra molto più sicura la strada della rinuncia alla maternità piuttosto che abbattere gli ostacoli e pianificare un figlio.

Tutte queste ragioni portano una donna, e per estensione anche la coppia, a rinunciare alla genitorialità. La verità è che non esistono buone o cattive motivazioni per avere dei figli, esistono solo questioni che mettono in gioco la propria emotività e fanno propendere per una scelta di vita. L’importante in queste cose è avere le idee chiare e agire in serenità, onde evitare di avere dei pentimenti o dei ripensamenti quando ormai è tardi.

Foto | da Flickr di _-o-_

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ultimo aggiornamento: 02-11-2013