Si chiama Caiigo e per chi conosce un po’ il dialetto veneziano questo nome potrebbe non essere del tutto sconosciuto. Marco Zito, il designer che ha progettato questa particolare lampada a sospensione, si è infatti ispirato ad un suggestivo fenomeno atmosferico come la nebbia sulla laguna di Venezia, dove le nubi di vapore acqueo viaggiano basse e lasciano invece vedere l’aria tersa sovrastante.

I marinai del luogo chiamano tutto questo proprio Caiigo. Marco Zito ha preso in prestito il nome per la creazione della sua poetica opera, disegnata per Foscarini, dove la luce passa proprio attraverso un vetro di Murano per metà sfumato e per metà limpido, proprio come il singolare effetto dell’aria veneziana rarefatta sul far dell’alba.

Caiigo accoglie lampadine a LED, produce un cono di luce che va verso il basso e può essere disposta anche in linea o a grappolo, tendenza che sta prendendo sempre più piede sia nel contract e nell’hospitality, sia nel residenziale di tendenza.

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ultimo aggiornamento: 25-02-2016