Chi mastica omeopatia e medicina alternativa, sa bene che il termine “olistico” abbraccia un certo tipo di processi di cura dell’uomo nella sua interezza. Se ad esempio soffriamo di mal di testa periodici, questo tipo di approccio andrà a scovare le cause per eliminare il problema, senza ridurre il tutto all’assunzione di un palliativo, com’è per la medicina tradizionale. Il tutto facendo attenzione al resto del corpo, che sarà mantenuto in salute e in equilibrio a 360 gradi.

Dopo tale premessa viene spontaneo chiedersi se la chirurgia plastica, di per se artificiosa e ben lontana dai principi di cura “organic”, possa in qualche modo definirsi olistica. Magari faremo fatica a crederci, ma è così. Esiste infatti la chirurgia estetica olistica, che parte dalle basi della medicina naturale per approdare al medesimo risultato della chirurgia tradizionale.

A livello di differenze finali, bisogna dire che non ce ne sono molte. Un’operazione per incrementare o ridurre il volume del seno, avrà in sala operatoria gli stessi strumenti sia per il chirurgo plastico “classico” sia per quello olistico. E le protesi in silicone da impiantare nella paziente non avranno nulla di diverso le une dalle altre (se non che la medicina olistica fa particolare attenzione a scegliere prodotti ben tollerati dal singolo paziente). E per ciò che riguarda l’effetto estetico, tutto sta alla bravura del medico che opera.

La vera differenza sta nel pre e nel post operatorio. In una fase pregressa all’intervento i pazienti sono sostenuti a livello psicologico per comprendere le reali ragioni alla base del desiderio di cambiamento, vengono vagliate le loro aspettative e viene predisposto un piano di azione personalizzato generale per permettere a ciascuno di vivere tutte le fasi dell’operazione senza troppo stress fisico e mentale.

A livello salutistico infatti, verranno raccomandate diete, piani fitness adatti, sessioni di massaggi drenanti o linfatici. Il tutto per raggiungere o implementare una buona condizione di salute che permetterà al paziente di affrontare meglio l’intervento e di recuperare più velocemente dopo. Per favorire una buona risposta fisica, l’operazione in se andrà effettuata evitando di separare i meridiani del corpo, ossia i canali attraverso cui fluisce l’energia.

La fase più importante di tutto questo processo è poi il post operatorio. Qui la medicina tradizionale lascia il campo totalmente a quella naturale, perciò alle già nuove abitudini di vita e alimentazione impostate prima dell’operazione, si aggiungeranno una serie di cure studiate ad hoc per rimettere in piedi il paziente in tempi brevi e limitando ogni eventuale effetto collaterale.

Come nella medicina tradizionale il paziente operato sarà anche sottoposto a controlli periodici per valutare i progressi nella cicatrizzazione dei tessuti, nel riassorbimento degli ematomi e nel raggiungimento del risultato finale sperato.

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ultimo aggiornamento: 02-12-2013