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Perché preferire i pennelli make-up sintetici a quelli naturali?

La Peta non ha dubbi, chi ama gli animali non dovrebbe mai usare pennelli make-up in setole naturali. Ma le ragioni per scegliere il sintetico vanno oltre le questioni etiche. L’igiene innanzi tutto!

Nell’epoca della bio rivoluzione cosmetica ci siamo abituate ad associare l’aggettivo “naturale” a qualcosa di positivo e in armonia con l’emisfero. Ebbene, quando si parla di pennelli trucco, la dinamica è stravolta. Se amiamo gli animali la nostra scelta in campo make-up deve essere sulle setole sintetiche, una buona opzione non solo per la sua eticità, ma anche per tante altre buone ragioni.

Tanto per cominciare i pennelli in setole naturali sono fatti con il pelo di cavalli, scoiattoli, procioni, capre e altri mammiferi. Così come il capello umano, anche la struttura del pelo animale è porosa con la conseguenza che è più facile che vi aderiscano batteri, polvere, allergeni e sporco. Tutte cose che poi ci andremo a stendere in faccia se non laviamo periodicamente l’attrezzatura da make-up.

E proprio a tal proposito va detto che anche la pulizia risulta più difficile. Ovviamente per evitare di rovinare la punta del pennello naturale dovremo necessariamente utilizzare prodotti neutri che non aggrediscano la setola. In genere si fa ricorso agli shampoo per bambini che abbiano un buon potere emolliente oppure a detergenti ad hoc studiati apposta per non nuocere al pennello.

Anche la versione sintetica esige una certa cura, ma a dispetto della setola naturale, quella non organica trattiene meno lo sporco, talvolta è trattata con sistema antibatterico ed è più facile da pulire. Per tutte queste ragioni anche la sua durata è maggiore e, indovinate, è anche meno probabile che le setole inizino a venire via quando il pennello comincia ad invecchiare.

Altro incentivo per scegliere il sintetico è che raramente provoca allergie sulla cute sensibile. È infatti risaputo che molti soggetti sono intolleranti al pelo animale e rischiano eritemi, sfoghi e rossori generalizzati qualora mettessero in faccia prodotti fatti con questo materiale. La setola in nylon o altra fibra tecnica, salvo sensibilità soggettiva, non provoca problemi ed è anzi confortevole e ben tollerata dall’epidermide.

Ma allora, a fronte di tutte queste ragioni, perché in molti (compresi alcuni make-up artist) continuano a preferire i pennelli naturali? In principio era per due motivi: la morbidezza e la comodità di applicazione per alcuni cosmetici. Proprio perché il pelo animale ha il potere di trattenere e rilasciare gradualmente i prodotti con cui viene a contatto, il tanto amato effetto leggero e sfumato, senza sbavature di colore, risulta molto più semplice da realizzare.

C’è però da dire che con l’evoluzione tecnologica anche in campo cosmetico, sono nati pennelli sintetici che imitano alla perfezione sia la morbidezza sia la “performance” dei fratelli naturali. E ricordiamo, per chiudere con la questione etica già citata in apertura di post, che scegliere pennelli cruelty-free è l’unico modo per avere la certezza di non nuocere agli animali.

Sapete quante marche che trattano pennelli naturali non sono contrarie all’uso delle pellicce per l’abbigliamento o effettuano test sulle bestiole per gli altri prodotti delle loro linee? Purtroppo tantissime. Anche se difficilmente si dice.

Via | Peta
Foto | da Flickr di aninafish



Bruna Marini Bruna Marini
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