Gli assorbenti interni, o tamponi, sono molto pratici durante le mestruazioni, ma ci siamo mai domandate se esistano delle controindicazioni al loro utilizzo? In buona sostanza, possono essere pericolosi per la nostra salute? In linea di massima la risposta è no, non ci sono rischi se li usiamo in modo corretto.

Si tratta di dispositivi igienici sicuri, che, però, vanno applicati con le dovute precauzioni, ovvero avendo cura di seguire scrupolosamente le istruzioni stampigliate nel foglietto illustrativo, e di non usarli troppo a lungo.

Infatti se esiste un pericolo è legato all’uso improprio degli assorbenti interni, e quindi alle ore in cui si tengono addosso. Dobbiamo tenere conto del fatto che questi assorbenti si imbevono di sangue mestruale permanendo nel tratto vaginale dove esiste anche una flora batterica. Se noi facciamo ristagnare questo sangue per troppe ore nella nostra vagina, rischiamo di creare un terreno fertile allo sviluppo di infezioni.

Queste, a loro volta, possono “migrare” facilmente verso le ovaie o le tube di Falloppio, creando infiammazioni silenti che, a lungo andare, possono persino compromettere la nostra fertilità. Ecco perché non è consigliabile indossare i tamponi interni per più di 6-8 ore. Esiste, inoltre, un altro (assai remoto) pericolo sempre collegato con l’utilizzo degli assorbenti interni, peraltro segnalata nelle istruzioni d’uso, che si chiama sindrome da shock tossico (SST).

Questa è un’infezione molto grave provocata da un germe, lo stafilococco aureo, ma, come dicevamo, è davvero rarissima. Usare gli assorbenti interni non blocca il flusso mestruale, non crea problemi neppure alle ragazze vergini (che semmai useranno i tamponi mini), e non da fastidio se inserito correttamente. Quindi, usateli senza problemi alternandoli a quelli esterni.

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ultimo aggiornamento: 31-12-2013