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Per questa edizione del FuoriSalone 2017, Alpi presenta le sue nuove collezioni di legni, frutto della sapiente passione per la ricerca estetica sui materiali lignei, ridefinendone le caratteristiche intrinseche e proponendo differenti nuove realtà materiche ispirate sia al mondo della natura, assolutamente evocative per forme e colori, sia al mondo del design per eccellenza, caratterizzate da soluzioni grafiche di grandi originalità e impatto visivo.

ALPI prosegue la sua tradizione aziendale connotata dall’effettiva capacità di creare esclusivi pattern lignei: le Collezioni Alpi 2017, sotto l’egida dell’art director Piero Lissoni per il secondo anno, diventano testimoni dell’innovazione concentrata sul prodotto.

Il percorso suggestivo ed emozionale alla scoperta di nuovi linguaggi espressivi è stato affidato a tre designers, Piero Lissoni, Fratelli Campana e Kengo Kuma che hanno perseguito la realizzazione di materiali in equilibrio tra suggestioni naturali e fantasie grafiche, secondo le proprie inclinazioni. Tre approcci diversi che, spaziando dalla riproduzione dei colori, venature e caratteristiche dei legni naturali, alla riproduzione di effetti decorativi e grafici, delineano un racconto unico e originale nel quale coesistono diverse atmosfere: evocativa, calda e tattile nelle riproduzioni del legno, innovativa, visiva e dinamica negli elaborati grafici.

ALPI ha individuato in Piero Lissoni, designer dalla progettualità raffinata e dallo stile minimalista, la sapiente capacità di esaltare l’identità originale dei materiali e di ricercare nuove trame estetiche; la collaborazione con Kengo Kuma nasce invece dalla sua concezione dell’architettura realizzata con elementi legati indissolubilmente alla natura, attraverso i quali poter valorizzare e mostrare la vera essenza del materiale mentre per i Fratelli Campana il progetto è incentrato sull’idea di trasformazione e reinvenzione della materia prima, conferendole tratti preziosi e inserendo elementi di creatività, tratto distintivo della loro filosofia progettuale.

Dall’elegante estetica di Piero Lissoni, fluiscono nuovi ed esclusivi pattern lignei: Ikat che riproduce un inedito decoro grafico e Thermo e Blush Cherry, che invece esaltano le caratteristiche naturali del legno. La collezione Xilo 2.0, si arricchisce invece di altre quattro versioni: Xilo 2.0 1-Flamed, Xilo 2.0 2-Flamed, Xilo 2.0 Planked-Flamed e Xilo 2.0 Striped XL.

I nuovi tranciati Ikat sono ispirati al mondo tessile orientale. “Ikat” deriva dalla parola malese “mengikat” in italiano “legare”, ovvero una tecnica tradizionale di tintura a riserva dove parti dei filati vengono protette tramite una stretta legatura per non essere tinte, mentre le parti slegate si colorano. La tessitura dei fili trattati crea cosi un disegno particolare chiamato appunto ikat, caratterizzato dalla creazione dei disegni dall’incrocio di ordito e trama, spunto creativo di questa nuova collezione ALPI che richiama motivi geometrici semplici, e leggermente sfuocati, abbinando tinte dalla tonalità simile o in delicato contrasto. Un trasferimento dell’arte tessile sul legno, che stimola nuove sensazioni estetiche e sensoriali, tradotte come rivestimenti in un contesto domestico.

Piero Lissoni esplora anche la bellezza dei legni naturali attraverso le nuove proposte Thermo e Blush Cherry, giocando sulle diverse varianti cromatiche o strutturali di questo materiale esaltandone le proprietà inedite. Thermo, un’essenza dalle tonalità scura che ricorda quella del caffè tostato, trae ispirazione dal processo di termo-trattamento che accentua le venature del legno naturale mentre il Blush Cherry riprende la cromia tipica del ciliegio naturale, alleggerita con una tecnica di sbiancamento, che gli conferisce una tonalità rosea e femminile. Un ciliegio bianco dalla tonalità sofisticata e vigorosa che crea sensazioni di calore e accoglienza.

Nella nuova collezione Legacy, curata da Piero Lissoni, ALPI mette al centro della sua ricerca l’identità del materiale, per mezzo di un affascinante procedimento produttivo, raggiungendo l’obiettivo di riprodurre l’essenza materica del legno abbracciandone gli elementi intrinsechi. Questa nuova raccolta presenta le essenze perdute quali ebano, teak, wengé, palissandro e zebrano, la cui specie è minacciata o in pericolo d’estinzione e di conseguenza il loro utilizzo è pressoché vietato.

Le proposte firmate da Kengo Kuma, Maritime Pine e Japanese Cedar, raccontano l’identità espressiva del materiale nel suo aspetto primordiale, attraverso l’esplorazione della forza e ruvidità della natura: viene così privilegiato l’utilizzo della corteccia dell’albero come segno comunicativo che racchiude l’essenza della materia, diventandone la caratteristica più vistosa.

Maritime Pine riproduce la corteccia del pino marittimo che è caratterizza da una spessa corteccia solcata da fessure profonde e placche di forma irregolare, che varia dai toni caldi del rosso a quelli freddi del grigio chiaro. L’albero del cedro, da sempre simbolo di longevità ed imponenza si distingue invece per la corteccia che varia dal rosso al marrone, sapientemente riprodotta in Japanese Cedar, anche nelle modifiche che assume man mano che l’albero cresce: nella parte più vicina alle radici, appare liscia, per poi divenire rugosa e longitudinalmente fessurata, sviluppandosi verso l’alto.

Le linee del disegno grafico sono al centro dell’innovativa ed originale proposta Sushi dei Fratelli Campana, che sfidando la natura, ricreano un dinamico e sognante pattern. La collezione Sushi, trae ispirazione dal design dell’omonima collezione creata nel 2002 dai Fratelli Campana. Questa innovativa tecnica di rivestimento prevede di arrotolare insieme diversi tipi di tessuti, tappetti, feltro e profili di gomma per creare delle spirali che rivestono i prodotti, ottenendo un effetto anticonvenzionale e particolare. Il decoro grafico di queste spirali viene riprodotto sul legno ALPI grazie alla cultura sartoriale e alla maestria dell’azienda, che hanno permesso la realizzazione di questo pattern preservandone l’armonia geometrica e sognante.

Risultato di un approfondita analisi del mercato e del prodotto, ALPI presenta un nuovo formato per i suoi tranciati contraddistinto da una larghezza di 36cm. Di derivazione artigianale, questo formato riprende la classica dimensione delle lastre da impiallacciatura utilizzate in falegnameria, avvicinandosi maggiormente al legno naturale che si trova nell’ambiente e distaccandosi dal contesto industriale e ripetitivo. La larghezza ridotta permette infatti un’ottimizzazione delle misure che rende possibile l’utilizzo del tranciato su mobili componibili e sistemi ed una maggiore personalizzazione del prodotto, attraverso la creazione di un disegno unico, seguendo e accostando le venature del legno a proprio piacere.

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ultimo aggiornamento: 17-04-2017