Da giorni, partito il count-down per le Olimpiadi invernali di Sochi 2014, si è alzato un piccolo polverone di polemiche su alcuni retroscena dei giochi invernali. E così, fra le lamentele di chi sostiene che l’imponente organizzazione russa non sia stata in grado di fare le cose a puntino e chi invece approfitta di Sochi per storcere il naso sul governo Putin, c’è un altro gossip che serpeggia fra ghiacci e piste di pattinaggio: la polemica sulla presenza di Lolo Jones nella squadra americana di Bob.

Alla base di tutto non ci sarebbero dita esplicitamente puntate sulla qualità dell’atleta quanto più sulla sua vita privata. Insomma, per farla breve, in molti credono che la Jones, già partecipante alle ultime Olimpiadi estive di Londra 2012 nella corsa a ostacoli, sia stata “ripescata” dal team americano in parte per le sue doti sportive, che l’hanno laureata frenatore della squadra di bob a stelle e strisce, ma soprattutto per quelle mediatiche.

Questa strisciante insinuazione rimbalza da tempo da un magazine a un altro e sono in primis proprio i media statunitensi ad alimentare il pettegolezzo (su in video potete vedere il servizio di TMZ). Le ragioni di tale accanimento sono da ricercare nella vita non proprio semplice di Lori che è approdata alla carriera sportiva agonistica dopo molti sacrifici e una vita piena di stenti e privazioni (la sua infanzia è passata con la madre e i cinque fratelli nello scantinato di una chiesa dell’Esercito della salvezza).

Il coraggio, la determinazione e la passione di Lori per l’atletica e il bob le hanno poi dato le soddisfazioni da sempre cercate e ora la ragazza, oltre che una brava sportiva, è anche uno dei personaggi mediatici più seguiti e apprezzati in America. Ecco, proprio tale celebrità, nata dalle difficoltà passate, è stata la miccia che ha fatto incendiare un mare di polemiche circa la partecipazione della Jones a Sochi. C’è addirittura chi la giudica una “sostituta” della Vonn in questo, assente celebre dei giochi invernali 2014 e personaggio altrettanto chiacchierato.

C’è poi un altro tassello mancante al puzzle attuale, quello che proprio rende Lolo bersagliatissima da ogni parte: l’atleta 31 enne ha più volte dichiarato di volersi conservare vergine fino al matrimonio, seguendo alla lettera uno dei capisaldi della religione cristiano-cattolica. Lolo infatti si è da sempre detta credente e fervente praticante, tanto che proprio alla religione si è sempre appigliata nei momenti più neri e difficili della sua vita.

Personalmente credo che una persona debba essere libera di vivere la propria esistenza come meglio crede e fino a che non va a ledere l’altrui quieto vivere con parole o gesti, gli deve essere concesso di fare ciò che vuole. Siamo poi tutti consapevoli che la notorietà fra tanti lati positivi ha anche il lato negativo di mettere i vip spesso e volentieri sulla gogna mediatica. Tuttavia risulta assai poco digeribile vedere come delle scelte di vita debbano essere criticate e diventare presupposto per attacchi o ridicolizzazioni sul campo personale e professionale.

L’unico augurio che possiamo fare a Lolo è di metabolizzare presto questo contorno indigesto e passare oltre. In fondo ciò che meno serve ad un atleta sono le distrazioni. E noi speriamo di cuore e con tanto fair play che lei possa avere presto la mente sgombra dalle brutte polemiche e dare il meglio di se a queste Olimpiadi.

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Via | Vanity Fair

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ultimo aggiornamento: 02-02-2014