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Si spalancano le porte della stanza e una scia composta di piatti colorati si fa spazio nell’ambiente: uno scorcio di Costantinopoli con sultani al dorso di cavalli, broccati che evocano Damasco e le statiche architetture di un mondo lontano. Tutt’attorno è avvolto in una calda vegetazione tropicale, che invade le pareti.

Al centro un pappagallo osserva la danza che movimenta la stanza e riflette il suo sguardo sul filo di acciaio che recinta un bouquet di fiori colorati. Domina la scena dal soffitto la Musa ispiratrice, intenta a stuzzicare un maestoso pavone, distratta porge un saluto fugace.

Vito Nesta presenta La stanza delle meraviglie con in ordine di apparizione: Costantinopoli, piatti, Les-Ottomans; Toptaki, piatti, Les-Ottomans; Casablanca, carta da parati, Devon&Devon; Pappagallo, porcellana, Fratelli Majello; Florilegium, cestino, Sambonet (decoro su ceramica di Vito Nesta) ed infine Turquerie, tappeto, Les-Ottomans.

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ultimo aggiornamento: 05-11-2017