Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano


Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano
Claudia Cardinale, la diva del cinema italiano

Claudia Cardinale è una delle attrici più amate del cinema italiano e internazionale. Come dimenticarla nella scena drammatica di “C’era una volta il West” in cui sulle note della musica di Ennio Morricone non trova nessuno ad attenderla alla Stazione? Si tratta di una delle sequenze più affascinanti ed emozionanti del cinema di tutti i tempi. Nel capolavoro di Sergio Leone del 1968, spiccano i grandi occhi color nocciola, magici e drammatici allo stesso tempo, che dicono tutto senza bisogno di parole. Con il tenero cappellino in paglia e il volto dai lineamenti perfetti…ha segnato la storia del cinema.

D’altra parte è una delle “nostre” muse. La Cardinale è sempre stata apprezzata anche per il suo carattere schivo poco incline alle riviste patinate, e molto riservata in tema di vita privata ed affetti.

Ma chi è Claudia Cardinale? Claude Joséphine Rose Cardinale nasce a Tunisi il 15 aprile 1938 da genitori di origini siciliane. I primi passi li compie nel 1957 quando vince il titolo per la “più bella italiana di Tunisia” che le permette di partire per Venezia, durante la Mostra del Cinema. Qui viene notata e le viene offerto di frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia che le porterà fortuna. Inizia un percorso di successi. Il suo primo film è del 1958 prodotto da Cristaldi dal titolo “I Soliti Ignoti” dove recita accanto al grande Totò.
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Un altro tassello importante della sua carriera è l’interpretazione de “Il maledetto imbroglio” di Pietro Germi nel 1959, prima vera prova di attrice. A seguire interpreta altri capolavori che capita di vedere ogni tanto sui canali tv dedicati al cinema d’autore come “Il bell’Antonio” (1961) con accanto il magnifico Marcello Mastroianni e “La ragazza con la valigia”(1961) di Valerio Zurlini. E poi le esperienze di “Rocco e i suoi fratelli” (1960) e “Il Gattopardo” (1963) diretti da Luchino Visconti. Nel film del ’63 interpreta la bellissima Angelica, in cui appare con abiti sontuosi e un accociatura raccolta indimenticabili. Non manca la sua presenza in “8½” di Federico Fellini del 1963.

Altro momento che ha segnato il suo percorso è l’incontro con l’allora regista emergente Pasquale Squitieri che la dirige nel film “I guappi” (1974). Da quell’anno la figura di Squitieri caratterizzerà la sua vita professionale e privata. Lo stesso regista la spingerà a recitare in teatro, molti anni dopo, ormai in piena maturità negli anni 2000.

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ultimo aggiornamento: 22-02-2014