Alzi la mano chi non abbia mai, almeno una volta nella vita, tentato di estirpare l’odiata cellulite da cosce e glutei adoperando i “miracolosi” fanghi d’alga. Naturali, economici in confronto ai prezzi dei più comuni trattamenti estetici e medici contro la cellulite, facili da usare (un bel massaggio e passa la paura), i nostri fanghi marini sono stati spesso visti come una soluzione facile e a portata di mano per l’inestetismo numero uno delle donne.

Peccato che questi prodotti non solo di miracoloso abbiano assai poco (e questo era facilmente intuibile già dopo il primo trattamento), ma soprattutto non sono indicati per tutte le donne, anzi, in alcuni casi sarebbero proprio da sconsigliare.

A parlarne, cercando di sfatare qualche mito, è la dott.ssa Maria Grazia Caputo, medico estetico presso l’ambulatorio di medicina estetica dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma. L’argomento è “caldo”, perché anche se l’estate ci appare ancora un miraggio lontanissimo, in realtà, proprio con l’arrivo della primavera e dei primi caldi, la voglia di scoprirci ci mette di fronte ad un’amara realtà: siamo pronte per la prova costume?

Se la cellulite ha invaso le nostre cosce e i nostri glutei, la risposta sarà senza dubbio negativa. Ecco perché, nella spasmodica ricerca della soluzione ottimale e low cost dell’ultimo minuto, si finisce per ignorare i dettami del buon senso e sperare che un unico prodotto reperibile in farmacia o in erboristeria come un fango d’alga possa farci arrivare alla bella stagione in perfetta forma.

Secondo recenti studi ben un’italiana su due ha problemi di cellulite e non sa bene come affrontarli. In quest’ottica, i fanghi d’alga diventano un faro nella nebbia:

Vengono considerati da molti come il rimedio naturale migliore contro gli inestetismi della cellulite e bisogna considerare il fatto che ” migliore” non vuol dire necessariamente “efficace”. Possono essere di aiuto nel migliorare la compattezza della pelle, un po’ il tono, nel renderla più levigata ma non sono un reale trattamento terapeutico della cellulite

Spiega la dott.ssa Caputo. Ma oltre alla comprensibile delusione che ora aleggia sul vostro viso nell’aver scoperto che i fanghi contro la “vera” cellulite servono a poco, ci sono altre considerazioni da fare a proposito del loro utilizzo.

I fanghi d’alga devono essere utilizzati ovviamente con precauzioni. Infatti vanno applicati su persone che hanno una cute integra e in buono stato quindi non in condizioni di lesioni cutanee. Inoltre non esistono pareri univoci sulla loro possibile interferenza con la funzionalità tiroidea, il dosaggio degli ormoni ed un eventuale aumento dei livelli di iodio all’interno dell’organismo. In soggetti sani questo prodotto potrebbe non costituire un problema. In soggetti che invece già hanno delle patologie potrebbero esasperarle. Nei soggetti che hanno una pelle sensibile e iperreattiva, infine, possono manifestarsi delle reazioni irritanti che potrebbero assumere delle proporzioni più importanti, più rilevanti. Il più delle volte questo non crea problemi irreparabili perché solitamente in questi casi la persona che utilizza il fango dopo aver visto che queste sono le conseguenze smette di usarlo. Gli effetti sono solitamente transitori e presenti soprattutto nel caso di preparazioni fai da te

Prosegue la dermatologa. Insomma, prudenza e cautela anche nell’uso di questi prodotti naturali. Perché naturale, ricordiamocelo, non sempre fa rima con sicuro. La dott.ssa Caputo mette in guardia dalla tentazione di avvalersi di rimedi fai da te e di trattamenti non certificati e magari non adatti alla propria pelle. Per sconfiggere la cellulite ci vuole una strategia multipla, che unisca ad una dieta salutare dell’attività fisica regolare e, magari, anche qualche trattamento specifico studiato sulle proprie caratteristiche. Insomma, i miracoli, lo abbiamo capito, non dobbiamo proprio aspettarceli!

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ultimo aggiornamento: 26-02-2014