La Pasqua ortodossa si festeggia il 20 aprile, quest’anno proprio in coincidenza della Pasqua cristiana. È però un caso, perché la chiesa ortodossa e quella cattolica seguono due calendari diversi, la prima quello giuliano mentre la seconda quello gregoriano. In principio la Resurrezione di Cristo si ricordava ogni domenica, poi la Chiesa decise di celebrare l’evento in un unico giorno speciale. Le diverse correnti religiose non trovarono però un accordo sul calendario: nel concilio di Nicea si stabilì che la Pasqua sarebbe caduta la domenica seguente la prima luna piena dopo l’equinozio di primavera. Ecco quindi che la Pasqua ortodossa e quella cristiana, avendo calendari differenti, difficilmente coincidono.

Per gli ortodossi, la Pasqua è la festa più importante. È anche l’occasione per ritrovarsi in famiglia e dare il via a una nuova vita insieme, superando le ostilità e i peccati. Durante la Settimana Santa, si commemora la morte di Gesù con lunghe liturgie. Tra le ricorrenze, il Giovedì Santo c’è quella di pulire casa.

Il momento di celebrazione massima, è la notte tra Sabato e Domenica, durante cui le persone si radunano nelle piazze e nelle vie con una candela in mano. A mezzanotte il sacerdote bussa tre volte alla porta maggiore della chiesa e annuncia che il Cristo morto è risorto. Le famiglie rientrano poi nelle loro case e possono dare il via ai festeggiamenti della Pasqua, pranzando tutti insieme e consumando i cibi della tradizione. Nel 2015, la Pasqua sarà il 12 aprile.

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ultimo aggiornamento: 28-02-2014