Ogni donna sana, in età fertile, è in grado di concepire un figlio senza grosse difficoltà, ma è importante spare che non tutti i giorni del ciclo femminile sono ugualmente “buoni” per restare incinta.

Infatti ci sono, più o meno a metà del ciclo mensile, tra una mestruazione e l’altra, una manciata – circa 4 – giorni particolarmente fertili in cui è altamente probabile concepire un figlio con rapporti sessuali mirati. Questi giorni sono quelli dell’ovulazione, quando il follicolo ovarico secerne un ovocita maturo pronto per essere fecondato dagli spermatozoi (gameti) maschili.

Riconoscere questi giorni è molto utile soprattutto quando si stia cercando una gravidanza, e per farlo bisogna fare qualche calcolo, ma soprattutto saper riconoscere i segnali del corpo, che sono più o meno gli stessi (o molto simili) per tutte le donne.

Partendo dalla fine dell’ultima mestruazione, consideriamo che i primi giorni seguenti sono considerati quelli più “sterili” in assoluto, in cui restare incinta è davvero molto difficile, se non impossibile. Dopo qualche giorno comincia la fase detta follicolare, in cui le ovaie maturano un solo ovulo, che poi sarà quello prescelto per un’eventuale fecondazione.

Questa fase dura circa 14-15 giorni, ma in effetti si tratta di una durata variabile, perché molte donne che hanno un ciclo lungo in effetti ci impiegano qualche giorno in più. Piuttosto che guardare il calendario allora, per riconoscere il momento in cui l’ovaia “espelle” l’ovulo maturo, che una volta prodotto “migra” prima verso le tube di Falloppio, e poi scende verso l’utero, bisogna soprattutto prendere in considerazione il proprio muco cervicale.

Man mano che si avvicinano i giorni dell’ovulazione, esso diventa sempre più liquido, e sempre più trasparente. Quando siamo al culmine della fertilità, questa secrezione cervicale diventa molto abbondante, assumendo l’aspetto e la consistenza della chiara d’uovo, tante che se prendete una piccola quantità di muco tra le dite, vedrete che questo sarà un po’ filamentoso.

Queste perdite sono caratteristiche e sono particolarmente favorevoli agli spermatozoi, che quindi sono in grado di sopravvivere fino a 72 ore – vivi – nella vagina. Oltre al muco, in questi giorni, circa 4 (ma tenete presente che i più adatti sono i due che precedono l’ovulazione per avere dei rapporti sessuali mirati), considerate altri sintomi come la temperatura basale, che per effetto del progesterone aumenta di qualche lineetta al mattino, e le fitte che spesso molte donne avvertono in questi giorni all’altezza delle ovaie. Dopo l’ovulazione la fertilità cala, perché si arriva alla fase luteale che porterà poi alla successiva mestruazioni, e che dura sempre 14 giorni. Ergo… buona fortuna!

Foto| via Pinterest

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 28-04-2014