La depilazione con laser è un metodo quasi definitivo di eliminare i peli. In che cosa consiste? Si utilizza un fascio di luce che va a colpire la melanina contenuta nel bulbo del pelo e per un processo di fototermolisi selettiva, l’energia luminosa si trasforma in energia termica, causando la caduta del bulbo. In teoria, dopo una serie di trattamenti il pelo non dovrebbe più crescere.

Perché in teoria? Perché ovviamente in natura non esiste nulla di definitivo e soprattutto si tratta di un processo progressivo e permanente (nel senso che dura qualche mese). Non cadete quindi nell’errore di credere di risolvere tutti i vostri problemi di peli in questo modo, perché non sarà così. Inoltre, il laser non è consigliato a tutti.

Il laser è efficace solamente sui peli neri e possibilmente su carnagione chiara (ci deve essere un contrasto: se avete peli biondi o bianchi probabilmente investireste soldi inutilmente). I peli devono essere in fase di ricrescita. Ogni seduta provoca la caduta di un 20-50 percento dei peli. Ciò vuol dire che per ottenere un risultato accettabile sono necessarie almeno 4/6 sedute, a distanza di circa due settimane una dall’altra.

Quali sono i rischi? Il laser si può eseguire su persone che non si sono esposte al sole e soprattutto che non ha intenzione a breve di abbronzarsi. Può causare infatti macchie dovute a ipo o iperpigmentazione, piccole ustioni superficiali. Non è tutto, se il laser non è bilanciato in modo opportuno possono presentarsi vesciche. È controindicata anche se si usano farmaci fotosensibilizzanti, se si hanno molti nei o lentiggini, se c’è una storia di tumore della pelle, se si sta assumendo una terapia antibiotica, se si hanno problemi tiroidei o ormonali. Si consiglia invece se desiderate ridurre drasticamente i vostri peli, soprattutto se avete zone ad alta densità.

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ultimo aggiornamento: 13-05-2014