L’arte dello scrapbooking nasce in Germania nel 1800 secolo ma diviene popolare grazie alla pubblicazione del libro del 1826 di John Poole dal titolo “Manuscript Gleanings and Literary Scrap Book”. Lo scrabooking moderno si diffuse intorno agli anni ’80 in America, Paese che ha contribuito a diffonderlo a livello internazionale come sfizioso passatempo.

“Scrap” significa ritagli, “scrapbook” libro di ritagli. Scopo del passatempo è immortalare i ricordi sistemando foto in album composti da pagine (layout) decorate con carta, cartoncini, stoffa, fiocchi e i più svariati accessori.

Il termine scrapbooking ha più recentemente iniziato ad indicare tutti i metodi per i fai da te (biglietti di auguri, segnalibri, mini album, inviti, scatoline regalo, bomboniere, solo per fare qualche esempio) realizzati con cartoncini e carte di vario genere (per esempio fogli di giornale, carta velina e carta da regalo, carta stampata), incollati e arricchiti con foto, bottoni, pezzetti di stoffa.

Accanto a questo tipo di materiale servono degli strumenti da taglio (forbici classiche e decorative, taglierina, cutter, fustellatrici per angoli e bordi), matite colorate, pennarelli, biglietti e cartoline. Poi ci sono materiali un pò più ricercati come stampini, timbri, perforatori, perline, fiori di carta, nastri, strass, e chi più ne ha più ne metta. Perchè non esiste un percorso specifico ne il materiale apposito in quanto ogni scrapper costruisce seguendo i propri gusti e sfruttando il materiale più consono alle proprie esigenze.

Foto | Scrapbookcircle

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ultimo aggiornamento: 06-06-2014