Rendere fruibili a tutti alcuni luoghi leggendari, ecco il processo di democratizzazione che hanno operato negli ultimi due secoli le grandi opere letterarie, l’illustrazione popolare, i giochi, i mezzi di comunicazione di massa, le mostre e persino i fumetti. Ed è proprio una grande esposizione a mettere al centro della scena della Conciergerie, ex-residenza dei Re di Francia (fino al XIV° secolo) ed ultima prigione di Marie Antoinette, collocata sull’Île de la Cité, nella più grande sala in stile gotico di Francia, alcuni tra i luoghi più rappresentativi della storia del paese. Fino al 24 febbraio, i visitatori dell’evento “Rêve de monuments”, a cura di Christian Corvisier e Francis Adoue, potranno immergersi nella bellezza delle imponenti architetture, così come sono state immaginate dal Medioevo ai giorni nostri.

Tra Castelli e Abbazie, storie fantastiche e leggende, il percorso proposto segue il profilo di monumenti realmente esistiti, ma spesso trasfigurati idealmente nella memoria, per ritrovare l’alone di mistero nascosto nella freschezza della pietra e reinventato creativamente nel XIX° secolo, come lascia intendere, poco velatamente, l’estratto tradotto del testo di introduzione:

L’invito a sognare nostalgicamente nelle rovine, esaltato nella sua forma gotica durante il pre-romanticismo e il romanticismo ha dato vita ad opere d’Hubert Robert, Victor Hugo, Gustave Doré e tanti altri artisti ed illustratori ispirati. Questa scoperta oscilla tra l’immagine luminosa e il versante fantastico, misterioso, inventato dagli scrittori gotici inglesi della fine del XVIII° secolo e si rivela passando accanto alle miniature, come quella della Bastiglia che è oggetto di una strana fascinazione…

Via | monuments-nationaux.fr

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ultimo aggiornamento: 04-01-2013