Oltre che un ottimo alleato in cucina, specie in quella dai sapori asiatici, lo zenzero è anche noto per le sue molte proprietà salutistiche fra cui quella digestiva, depurativa e drenante. Questa meravigliosa spezia, gentile dono dell’Estremo Oriente, ha dalla sua anche la bellezza, in quanto ha una splendida infiorescenza colorata che va dal rosso al giallo.

Per tutte queste ragioni vale davvero la pena sapere come coltivarlo in casa, in modo da averlo sempre fresco per le nostre ricette più sfiziose o anche per dare un tocco esotico al giardino o al balcone. La pianta infatti non necessita di particolari attenzioni né di tanto spazio, quindi possiamo tranquillamente pensare di crescerla in vaso.

Il primo step è acquistare una radice fresca, che si trova molto facilmente nei negozi di alimentari etnici o nei supermercati più forniti. In alternativa si può acquistare il rizoma già germogliato in vivaio. In entrambi i casi, prima di interrarlo è bene lasciarlo per una notte in acqua e il giorno dopo separare le parti con germoglio dal resto della radice (spezzate pure con le dita), la quale può essere consumata in cucina.

Disponete i germogli o il germoglio unico con la punta rivolta verso l’alto in un vaso riempito con terriccio ricco, aggiungete ancora un po’ di terreno lasciando fuori lo spuntone germinato e vaporizzate dell’acqua su tutta la superficie con uno spruzzino. Evitate invece di irrigare con l’annaffiatoio per non danneggiare la pianta.

Il terreno, che può anche essere mescolato a sabbia per un effetto più drenante ed evitare marciumi, deve sempre essere umido. Non bisogna esagerare con l’acqua ma fare sempre attenzione che la terra non si secchi troppo, in quanto lo zenzero, come ogni tubero, ama l’umidità e soffre invece la siccità.

Per quanto riguarda la posizione sul balcone è bene sapere che la piantina non apprezza particolarmente il vento e la luce diretta. Perciò è bene tenerlo in un luogo riparato e a mezz’ombra, in modo da creare le condizioni perfette per far crescere la piantina sana e forte.

Nel giro di 6-8 settimane (non di meno), potremo vedere un bel ramo di circa 30-50cm e del fogliame verde. Il periodo migliore per la raccolta è la tarda estate-primo autunno, quando le temperature sono meno forti, le foglie iniziano a seccarsi e il rizoma è più predisposto alla crescita. Si tira su la pianta, si eliminano le parti verdi e si taglia la radice, dividendo ancora i germogli dal resto.

In autunno inoltrato i rizomi re-interrati dopo il taglio possono stare anche all’asciutto nel terreno senza danni. Verso marzo aprile o comunque quando il clima comincia ad essere più temperato, si dovrà invece bagnare il terreno e ricominciare il ciclo dall’inizio.

Se coltivate lo zenzero non per raccolta ma per fioritura, in inverno tirate la pianta ormai spoglia in casa, evitando però di tenerla vicina a fonti di calore. Per far si che resti in salute è bene anche che la stanza che l’accoglierà abbia una buona umidità. Se così non fosse vaporizzate ogni tanto un po’ d’acqua nell’ambiente circostante per evitare che il fusto soffra.

Foto | da Flickr di photofarmer

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ultimo aggiornamento: 25-07-2014