Magari per chi sa interpretare correttamente i segnali del corpo, sarà abbastanza agevole capire quando una donna ha messo gli occhi su qualcuno. Al contrario pare che neanche gli scienziati siano in grado di comprendere cosa precisamente faccia scattare l’attrazione fisica nel gentil sesso. E ancora una volta, battuti i maschietti, va a noi lo scettro di più complicate del reame.

Gli ultimi studiosi che hanno gettato la spugna nell’arduo tentativo di capire il variegato universo femminile sono un team congiunto di ricercatori del Centro interdisciplinare di Herzliya (Israele) e delle Università statunitensi di Rochester e dell’Illinois. Dopo ben tre studi condotti e pubblicati sul Personality and Social Psychology Bulletin, gli scienziati si sono ritirati in buon ordine, ammettendo di non essere riusciti a capire cosa faccia scattare in noi la scintilla.

Al contrario, per gli uomini non c’è stata alcuna difficoltà. Il sesso forte è spinto da desiderio verso il classico stereotipo di donna gentile, bella, femminile e quindi sessualmente attraente, quindi niente di nuovo sotto il sole. Mentre per le donne non esistono cliché e l’interruttore della passione non si accende mai allo stesso modo.

Per arrivare a questo risultato ad un gruppo di volontari e volontarie è stato chiesto di guardare una serie di foto di potenziali partner e poi interagire con alcuni soggetti di ambo i sessi, alcuni dolci, carini e comprensivi, altri rudi e disinteressati all’altra persona.

Per l’uomo la ragazza bella e rassicurante vinceva sempre, invece per la donna il risultato non era mai confrontabile, dimostrando che non esistono caratteristiche universalmente attraenti su cui fare affidamento. Anzi, lo studio ha dimostrato come il gentil sesso sia in automatico sulla difensiva quando si trova dinanzi ad un possibile partner che non conosce.

Questo atteggiamento un po’ da gatte selvatiche genera quindi reazioni di volta in volta differenti, arrivando anche a tacciare come “manipolatorio” un atteggiamento maschile troppo placido, tenero o accattivante. Quindi non regge né l’ideale del macho né tantomeno quello del micio, tutti sullo stesso piano difronte a una signora molto attenta ai dettagli.

E in fondo si sa che gli organismi geneticamente più evoluti sono anche quelli che non possono essere racchiusi in rigidi schemi. Scusate signori ricercatori, la vostra delusione scientifica un po’ ci duole. Ma neanche poi troppo ad essere sincere.

Via | Repubblica
Foto | da Flickr di Fay Ilyas

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ultimo aggiornamento: 27-07-2014