E’ un inno alla tenera giovinezza, proveniente dal profondo del viale del tramonto nel quale è ormai immerso il vecchio Auguste Renoir, colto nello splendore della Costa Azzurra e nel dolore per la morte della moglie, al culmine della fase finale della sua vita ed incarnato dal ritornato Michel Bouquet. L’omonimo film di Gilles Bourdos gira intorno alla vita del Maestro che riprende gusto alla vita grazie alle belle e candide membra di Andrée (Christa Théret), giovinetta impertinente che anima le sedute di pittura nel placido sud della Francia e semina lo scompiglio nell’animo del figlio del pittore. Perché se Auguste è affascinato dall’immensa carica di grazia che emana la pelle della ragazza, i desideri di Jean Renoir (Vincent Rottiers), soldato in convalescenza nella casa paterna, sono ben più carnali.

Presentato in chiusura della sezione “Un certain regard” al Festival di Cannes 2012, il film che esce nelle sale cinematografiche francesi proprio oggi, si è meritato giudizi di ogni genere, dagli entusiasmi per le incantevoli ambientazioni alle critiche estetizzanti, niente impedisce di approfittare di qualche ora per immergersi nella magia di un grande interprete della storia dell’arte.

La galassia di Renoir è stata sapientemente ricostruita. Al centro il magistrale Michel Bouquet, nei panni di un pittore che si concepisce come un artigiano, deciso a dipingere fino all’ultimo respiro e, se necessario, quando l’artrite gli avrà definitivamente divorato le mani “avec [s]a queue”. Un pittore che regna sull’harem della sua proprietà subendo le leggi delle donne e della natura immensa che lo domina.

Via | francetvinfo.fr

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ultimo aggiornamento: 02-01-2013