La convivenza è un passo importante della vita a due. Quando la storia è stabile, navigata e le circostanze sono favorevoli, progettare di vivere insieme è certamente un desiderio che per la coppia diventa impellente. Ecco come capire se è davvero arrivato il momento di fare fagotto, prendere il gatto sottobraccio e sperimentare i due cuori (più felino) e una capanna.

  • Una questione di tempo – Più la storia è duratura, più la coppia si è ben sperimentata in vari ambiti congiunti e più si avrà la garanzia che la convivenza può reggere. Viaggi insieme, esperienze comuni e persino gestione delle liti sono un campo di pratica dove esercitare il rapporto e renderlo maturo per stare amabilmente sotto lo stesso tetto.
  • Una questione di spazi – L’invadenza non è un buon biglietto da visita per parlare di convivenza. Al contrario, se i partner hanno ben imparato a concedersi vicendevolmente degli spazi personali, è molto più facile imbastire una pacifica vita a due.
  • Un progetto comune – La convivenza solitamente non è mai fine a se stessa, ma molto più facilmente è una tappa che precede matrimonio e figli. Se la coppia progetta e programma a lungo termine di certo significa che la storia è seria e stabile. Ergo, la convivenza sembra fatta apposta per iniziare a rendere più concreta la favola.
  • Una dolce attesa – Inatteso, ma si spera anche desiderato, arriva un bimbo. Non c’è quindi momento migliore per i due partner di iniziare a vivere come una famiglia, appendendo al chiodo le abitudini scapestrate della “gioventù” e vestendo i panni dei genitori. Avere un nido dove crescere il cucciolo senza ingerenze esterne è essenziale per la stabilità della famiglia.
  • Non ci si immagina più separati – Tutte le cose dette fino ad ora le teniamo buone, ma ciò che veramente lascia intendere che è davvero arrivato il momento di convivere è che non ci si immagina più di vivere separati. Se ci sono difficoltà materiali alla convivenza è bene adoperarsi per appianarle e finalmente iniziare quanto prima una dolce vita insieme.

Foto | da Flickr di Benurs – Learning and learning…

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ultimo aggiornamento: 30-08-2014