Vi avevamo già parlato del matrimonio professionale fra Eddie Redmayne ed Omega, con il divo britannico nei panni di ambasciatore internazionale del marchio svizzero dell’orologeria. Oggi possiamo gustare alcune immagini, che valgono come primi frutti dell’intesa. Al suo polso, in un party di lusso a Londra, si può ammirare uno splendido Globemaster, orologio di lusso che ospita il movimento meccanico più avanzato della maison.

    Il design è ispirato ai primi modelli della linea Constellation, cartina di tornasole della competenza orologiera e della tradizione del marchio nel campo della precisione e delle prestazioni di eccellenza.

Redmayne è senza dubbio uno dei più valorosi talenti su scala mondiale. Il suo palmares è stato molto luminoso, sin dalle prime esperienze teatrali. Le doti artistiche e lo spessore del personaggio, dallo stile distinto, hanno spinto Omega a sceglierlo come testimonial dei suoi prodotti da polso, noti in ogni angolo del pianeta.

Il giovane attore britannico ha fatto incetta di riconoscimenti nel 2015, vincendo il premio BAFTA, il Golden Globe e il Premio Oscar al miglior attore protagonista nel film “La teoria del tutto”, opera biografica del 2014 diretta da James Marsh, dove ha interpretato Stephen Hawking, celebre fisico, astrofisico e cosmologo.

L’intesa con Omega ci offre lo spunto per un ripasso dell’emozionante serata al Dolby Theatre di Hollywood, dove i trofei assegnati hanno rispettato, in linea di massima, le previsioni della vigilia.

Premi Oscar 2015

Miglior film
“Birdman” di Alejandro González Iñárritu

Miglior regia
Alejandro Gonzalez Inarritu – “Birdman”

Miglior attore protagonista
Eddie Redmayne – “The Theory of Everything”

Miglior attrice protagonista
Julianne Moore – “Still Alice”

Miglior attore non protagonista
J.K. Simmons – “Whiplash”

Miglior attrice non protagonista
Patricia Arquette – “Boyhood”

Miglior sceneggiatura originale
Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo – “Birdman”

Miglior sceneggiatura non originale
Graham Moore – “The Imitation Game”

Miglior montaggio
Tom Cross – “Whiplash”

Miglior fotografia
Emmanuel Lubezki – “Birdman”

Miglior scenografia
Adam Stockhausen e Anna Pinnock – “Grand Budapest Hotel”

Miglior colonna sonora
Alexandre Desplat – “Grand Budapest Hotel”

Miglior canzone
“Glory” di John Stephens e Lonnie Lynn – “Selma”

Miglior documentario
“CitizenFour” di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky

Miglior film d’animazione
Don Hall e Chris Williams – “Big Hero 6”

Miglior cortometraggio d’animazione
“Feast” – Patrick Osborne

Migliori effetti speciali
Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher – “Interstellar”

Miglior sonoro
Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley – “Whiplash”

Miglior cortometraggio documentario
“Crisis Hotline: Veterans Press 1” di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry

Miglior cortometraggio
“The Phone Call” di Mat Kirkby e James Lucas

Miglior film straniero
“Ida” di Pawel Pawlikowski

Miglior trucco
Frances Hannon e Mark Coulier – “Gran Budapest Hotel”

Migliori costumi
Milena Canonero – “Grand Budapest Hotel”

Via | Press Office

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 10-06-2015