Maternità e carriera sembrano due cose quasi inconciliabili, in Italia, dove il ruolo di mamma è ancora quello di angelo del focolaio, molto distante dalla donna manager. In realtà è molto ingiusto chiedere a una donna di dover scegliere, soprattutto perché la domanda: vuoi diventare padre o dirigente a un uomo non viene mai posta. E allora come si può fare. Abbiamo provato a elaborare 5 consigli utili: la speranza è quella di aver successo, semmai potrebbero aiutarvi a vivere un po’ meglio.
- Delegate le cose meno importanti. Non potete fare tutto e soprattutto non dovete. Ci sono una serie di attività come pulire, fare la spesa o cucinare, che dovreste delegare quanto più possibile. A chi? Se non potete assumere un aiuto domestico, chiedete la collaborazione del marito, utilizzate i servizi online.
- Vietati i sensi di colpa. Non c’è nulla di peggio che stare a casa con il piccolo e avere il rimorso di non essere in ufficio ed essere al lavoro e desirare di stare con il bambino. Avrete scelto sicuramente per la soluzione migliore, accettatela.
- Circondatevi di persone positive. La negatività non fa bene a nessuno e soprattutto sono letali le persone che insinuano il dubbio. Gli accordi importanti devono essere presi in casa, tra moglie e marito, tutte le altre persone se non pronte a collaborare sono inutili.
- Cercate un nido di fiducia, che sia vicino all’ufficio o vicino ai nonni, che vi dia l’idea di posto accogliente e sano, dove il bambino non è parcheggiato, ma accolto, intrattenuto e curato, quasi come fate voi.
- Pensate che non state togliendo qualcosa al piccolo, semmai state cercando di dargli qualcosa in più. Che cosa? La compagnia di altri bambini, stimoli nuovi che in casa non avrebbe e una mamma lavoratrice felice e appagata.
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