Il bacio a Times Square è uno dei simboli della Seconda Guerra Mondiale, rappresenta la sconfitta del Giappone, il festeggiamento degli americani ed è un’immagine di gioia, di pace e di speranza. Come sempre, ognuno di noi può leggere e interpretare a modo suo qualsiasi gesto, evento o parola. Restiamo però basite, come donne che credono nelle donne, dall’ultima protesta delle femministe francesi, che considerano quell’immagine uno spot alla violenza sessuale.

Su modello della foto con il famoso bacio è stata realizzata un’enorme statua, del peso di 13 tonnellate e alta più di 7 metri, attualmente è posizionata fuori dal Museo Mémorial de Caen, vicino Pegasus Bridge in Normandia. The Kiss, questo il nome della scultura, ritrae un marinaio che bacia una donna, passandole un braccio intorno alla vita e mettendole una mano dietro il collo per sostenerle la testa. Per il gruppo Osez Le Féminisme si tratta di un bacio forzato e quindi una forma di violenza sessuale.

Le femministe hanno avviato una petizione (raccogliendo 700 firme a oggi) per la rimozione della scultura, perché sostengono che il fotografo che ha scattato l’originale, Alfred Eisenstaedt, raccontò che il marinaio aveva cercato di afferrare e di baciare tutte le donne intorno a lui a Times Square.

“Non possiamo scambiare un simbolo di violenza per un simbolo di pace. Chiediamo pertanto la rimozione di questa scultura quanto prima. Il marinaio avrebbe potuto ridere con queste donne, abbracciarle, chiede se poteva baciarle. No, ha scelto di afferrarle e obbligarle al bacio: è stato un assalto”.

Il direttore del Museo, però, ha una sua versione di questa storia: la donna del bacio raccontò di essere stata molto felice di quell’incontro e di non essersi sentita aggredita.

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ultimo aggiornamento: 13-10-2014