La pulizia e l’igiene in casa, specie quando si hanno bambini, è una cosa vitale. Poter contare su superfici perfettamente prive di batteri permette infatti di preservare non solo la bellezza della propria abitazione, ma anche e soprattutto la salute dei suoi abitanti.
Il problema è che spesso lo sporco si annida nei posti peggiori, quelli che non sono sempre sotto il nostro sguardo attento. Ne è un esempio il frigorifero, elettrodomestico indispensabile per stivare gli alimenti deperibili e mantenerli freschi più a lungo.
Qui, se non si fa attenzione e non si programma periodicamente una sessione di lavaggio profondo, possono depositarsi cumuli di sporcizia e la tanto odiata muffa. Il primo sintomo dei sedimenti batterici è senza dubbio il cattivo odore, segno che è proprio arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e agire.
In commercio esistono prodotti appositi per la pulizia del frigo, spray e schiume che sciolgono muffe e sporco in pochi minuti. Tuttavia, si tratta di detergenti irritanti per la cute e dai vapori piuttosto forti, perciò è sempre bene limitarne l’utilizzo ad una tantum.
Invece si può pulire e igienizzare il frigorifero affidandosi a prodotti naturali, veri alleati delle faccende domestiche che non danno problemi se vengono a contatto con l’epidermide o con i cibi.
Iniziamo con dire che quando decidiamo di pulire il frigo è necessario andare in profondità per evitare di lasciare angoli sporchi. Per farlo spegniamolo, svuotiamolo completamente e facciamo una prima cernita degli alimenti ancora sani da quelli che sono già scaduti o alterati.
Puliamo i barattoli di vetro o i contenitori di plastica con un panno umido bagnato con acqua e aceto e stiviamoli momentaneamente in una borsa per il mantenimento della temperatura con qualche blocco di ghiaccio sintetico. Così eviteremo che il calore li possa rovinare.
Tiriamo poi fuori i cassetti e i ripiani e laviamoli con un sapone per piatti naturale o con il tanto caro sapone di marsiglia, sciacquando accuratamente e lasciando asciugare su fogli di panno assorbente.
Passiamo ora alla pulizia del frigo vera e propria, il quale andrà scollegato dalla sua presa prima di tutta l’operazione. Versiamo dell’aceto bianco puro in uno spruzzatore e vaporizziamo tutta la superficie con cura, dopodiché, inforcando un guanto in lattice, applichiamo nelle zone dove c’è sporco o muffa del bicarbonato di sodio.
Pressiamo per far aderire e attendiamo che il composto smetta di frizzare. Dopo una decina di minuti eliminiamo ogni traccia con un panno bagnato con acqua calda. Lasciamo la porta aperta per far decantare l’odore pungente dell’aceto ed eventualmente passiamo uno straccio inumidito con acqua ed olio essenziale o idrolato di limone o finocchio.
Gli oli essenziali, oltre a garantire un buon profumo, sono anche molto efficaci contro le muffe, perciò vale la pena usarli dopo la sessione di pulizia dei vari elettrodomestici, ma anche dei ripiani della dispensa.
In ultimo riposizioniamo mensole e cassetti perfettamente asciutti al loro posto, riattacchiamo la spina del frigo, accendiamolo e quando avrà raggiunto la temperatura giusta rimettiamo al suo interno i cibi stivati nella borsa termica.
Ripetendo questa operazione ogni tanto e facendo sempre attenzione a non far deperire ciò che stiviamo al fresco, eviteremo odoracci fastidiosi quando apriamo la porta e tuteleremo la salute della famiglia in modo naturalissimo ma anche molto efficace.
Foto | da Flickr di The Marmot
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