Mara Carfagna ancora una volta interviene a favore delle donne e ovviamente fa opposizione al Governo Renzi. L’ex ministro per le Pari Opportunità e oggi responsabile del dipartimento Libertà Civili e Diritti Umani di Forza Italia, si scagliata contro le consultazioni online sul Piano d’azione nazionale contro la violenza sulle donne.
Pensare di contrastare la violenza contro le donne con una consultazione online e 10 milioni di euro dimostra che le Pari Opportunità non sono una priorità di questo Governo. Ancora una volta il Governo privilegia le apparenze, scegliendo una consultazione pubblica, alla sostanza. Vista la drammaticità della situazione non è pensabile di poter arginare il fenomeno della violenza sulle donne investendo meno di 0.33€ per donna italiana. Il Governo la smetta con le consultazioni pubbliche e dimostri che le Pari Opportunità sono una priorità, aumentando i fondi e nominando al più presto un ministro con delega a queste tematiche.
Le consultazioni online dovrebbe servire ai cittadini a partecipare in modo diretto alla vita del Governo. L’obiettivo è quello di raccogliere le osservazioni e i consigli per stanziare correttamente i fondi. Secondo Giovanna Martelli, consigliera del premier in materia di Pari opportunità, è un modo di fare politica più trasparente. Trasparenza oppure no, urge un intervento forte. Non è passata da molto la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) e ricordiamo che i dati diffusi sono davvero spaventosi. L’Osservatorio per la salute della Donna (Onda) ha fatto proprio ieri il punto sulla situazione:
Secondo il rapporto Eures pubblicato a novembre 2014 le Regioni centrali hanno il maggior numero di femminicidi, anche se il Sud risulta l’area più a rischio; in 7 casi su 10, gli episodi di violenza si sono consumati nel contesto familiare e affettivo della donna per mano del coniuge, partner o ex-partner (66%).
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