Sono ancora tante le Leggi da scrivere e approvare per difendere le donne, però nel 2014 qualcosa si è mosso, se non da un punto di vista legale almeno in termini di comunicazione. Tantissime le battaglie etiche e sociale per proteggere le persone più deboli, per rivendicare i diritti delle signore, che in molte parti del mondo devono faticare quotidianamente per qualche briciole di rispetto. E dove è mancato un articolo (e purtroppo è così nella maggior parte del Mondo) c’è stato un hashtag.
Durante l’estate 2014, il Parlamento ha adottato delle decisioni rilevanti in tema di contrasto alla violenza contro i soggetti socialmente deboli e segnatamente contro i minori e le donne. Non sono sicuramente risolutive, ma sono un primo passo. Il Senato ha votato all’unanimità una mozione unitaria firmata da tutti i partiti per invitare il governo a ratificare la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica adottata ad Istanbul l’11 maggio 2011.
La recente legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, è stata anche un punto di partenza per approfondire il tema delle possibili forme di aggressione sessuale e di conseguenza come poter modificare il codice penale.
La regione Emilia Romagna inoltre ha dimostrato di essere il simbolo dell’Italia migliore con l’approvazione da parte dell’Assemblea Legislativa regionale della prima legge quadro d’Italia per contrastare la disparità di trattamento tra uomini e donne. E nel mondo? In Canada è stata approvata una nuova legge contro la prostituzione e la violenza sulle donne.
Nel 1961 la Repubblica indiana ha messo al bando la tradizionale pratica della dote matrimoniale: questa legge ha provocato un aumento della violenza sulle donne. Quest’anno la Corte suprema indiana si è espressa contro l’arresto immediato. Su questo tema il dibattito è ancora vivo, perché il pericolo di fare il gioco dei mariti violenti è davvero altissimo. In Francia è stata approvata l’ uguaglianza in campo politico, lavorativo e retributivo tra uomo e donna.
Riproduzione riservata © 2024 - PB