Il senso di colpa femminile è più profondo del peccato originale. È sicuramente un problema culturale: le donne nascono con un complesso di inferiorità e anche quando crescono in famiglie assolutamente moderne e dalla mentalità aperta, si sentono oppresse da una società che le vorrebbe più stereotipate. Ecco quindi che scatta un senso di inadeguatezza, seguito da un senso di colpa per non riuscire a essere diverse da così.

Si inizia da bambine, si matura la sensazione da giovani e si vive questa frustrazione nella sua interezza una volta donne. Si desidera fare carriera, ma al tempo stesso si vorrebbe essere madre perfetta e moglie ideale. Non si accetta di sbagliare e soprattutto delegare è difficile, si ha la sensazione di perdersi qualcosa. A volte, tocca la relazione di coppia: alcune vittime di violenza sono convinte di essere la causa scatenante dell’aggressività del partner.

Il senso di colpa maggiore arriva con i figli: molte donne sentono di privarli di qualcosa, dedicando si un po’ a sé e uscendo dal classico ruolo di mamma a tempo pieno. Ci sono però buone notizie. Arriva un punto nella vita, in cui tutto questo si supera o almeno si ridimensione. Quando? È una questione caratteriale. Di solito non prima dei 40 anni e non prima di aver maturato certe esperienze sulla propria pelle.

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ultimo aggiornamento: 15-01-2015