L’Unione Europea dichiara guerra alla violenza domestica e allo stalking, due crimini che sono anche le forme più comuni e subdole con cui si esercita il tentativo (in genere maschile), di schiacciare, umiliare e perseguitare i soggetti più vulnerabili della società e della coppia.

Un nuovo protocollo di leggi sta per diventare effettivo in tutta l’Europa con lo scopo di garantire in modo omogeneo la protezione delle vittime di questi odiosi abusi anche fuori dal loro Paese di provenienza. Cosa significa questo, in termini pratici?

Ecco cosa recita il testo diffuso dalla Commissione Europea:

La nuova procedura si traduce, per gli uomini e per le donne che siano state vittime di violenze, nella possibilità di ricevere la protezione che meritano e di proseguire con la propria vita. Avranno l’opportunità di scegliere di vivere in un altro Paese della UE, o di viaggiare per diporto o di lavorare senza avere paura per la propria incolumità

Come sarà possibile offrire tali garanzie? Attraverso due nuovi strumenti, che si chiamano Regulation on mutual recognition of protection measures in civil matters (Normativa per il mutuo riconoscimento delle misure di protezione nelle questioni civili) e Directive on the European Protection Order (Direttive sulle Sistema di Protezione europeo).

Grazie alla nuova normativa, le vittime riconosciute di violenza casalinga e stalking potranno avvalersi delle stesse garanzie di protezione (ad esempio le ingiunzioni restrittive in caso di persecuzione da parte di uno stalker) in tutti i Paesi membri della UE, cosa che permetterà loro di muoversi e spostarsi senza paura di poter essere raggiunti dai propri aguzzini.

Si tratta di una iniziativa rilevante, che non solo può concretamente aiutare le donne (nel documento UE non si fanno differenze di genere ma sappiamo tutti che sono soprattutto le donne le principali vittime della violenza domestica e dello stalking), a riprendere in mano la propria vita potendo contare su una rete di protezione più robusta e ampia, ma soprattutto che pone la UE ai vertici mondiali dei luoghi più sicuri in cui vivere. Se ci pare poco.

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Foto| via Pinterest
Via | europa.eu

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ultimo aggiornamento: 12-01-2015