Angelina Jolie è sempre in prima linea per combattere le ingiustizie e soprattutto per difendere le donne. Proprio per questo motivo, in qualità di inviata speciale dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha aperto a Londra il primo centro accademico europeo per combattere la violenza subita dalle donne nelle zone di guerra.

Il progetto era stato annunciato già lo scorso giugno a Londra dalla Jolie e dal ministro degli esteri britannico William Hague, ma l’inaugurazione è stata solo ieri, con la proiezione di due cortometraggi della Jolie sul dramma delle donne vittime di violenza da parte dei jihadisti dello Stato islamico. L’attrice è rientrata da poco dal Nord dell’Iraq dove ha incontrato molte donne, scappate dalle loro case proprio a causa della violenza dello Stato islamico.

Nei due documentari racconta la storia di due sorelline, Sabreen e Dilvian, tenute prigioniere e torturate per quattro mesi dopo che il loro padre era stato ucciso dall’Isis, mentre nel secondo racconta di Amuscha, una yazida di 58 anni rapita dai jihadisti e portata a Raqqa per essere venduta. È per loro e per tutte le donne senza un nome, che questo centro è importante. Formare persone in grado di difendere i diritti femminili vuol dire affermare questi diritti.

Se mi chiedete a cosa serve questo centro io penso a qualcuno che non è in questa stanza. Penso ad una ragazzina di 13 anni che ho incontrato in Iraq e che invece di andare a scuola, passa il suo tempo seduta sul pavimento di una tenda da campo. Secondo me quello che abbiamo iniziato oggi all’Lse è per quella ragazza irachena ed altre come lei.

All’inaugurazione ha preso parte anche William Hague, che oggi non riveste più l’incarico di Ministro degli Esteri, ma continua a dimostrare grande sensibilità sul tema:

Ai crimini contro le donne è stata assegnata una priorità minore nel corso della storia. La violenza sessuale nei conflitti include gli attacchi deliberati contro donne, bambini e uomini, in modi che spesso sfidano semplicemente il potere della descrizione.

Via | Adnkronos

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ultimo aggiornamento: 11-02-2015