La microfibra è uno dei materiali ad oggi più gettonati per rivestire divani e poltrone, grazie alla sua estetica accattivante, alla sua robustezza e anche alla facilità di manutenzione. Tuttavia, se chi ci ha venduto la mobilia non ci ha erudito sui metodi di pulizia più corretti, la domanda che sorge spontanea è una sola “come faccio a lavarla senza rovinarla?”.

Una cosa che va detta è che le etichette sono le nostri migliori amiche in questi casi. Consultarle ci può togliere molti dubbi su come fare per pulire al meglio i tessuti e averli sempre come nuovi. Innanzi tutto è bene fare attenzione ai codici alfabetici riportati, che indicano il tipo di solvente migliore per ogni tipo di prodotto:

  • W per detergenti a base d’acqua
  • S per detergenti senza acqua (es. alcool isopropilico)
  • S/W per entrambi i tipi di detergenti
  • X per nessuno dei due (si pulisce solo spazzolando)

Nel primo caso, se il divano o la poltrona sono sfoderabili, è possibile metterli in lavatrice e fare un ciclo delicato a 30° C utilizzando un sapone bucato non aggressivo. Ma il lavaggio completo è in genere l’ultima spiaggia, visto che poi c’è la difficoltà nel rimettere la fodera al suo posto. In generale è meglio agire localmente e limitare la pulizia in lavatrice ad una tantum.

In ogni caso il primo step deve essere in ogni caso l’aspirazione di polvere ed eventuali briciole sparse, che non fanno altro che renderci più difficoltoso il lavoro di igienizzazione e smacchiatura. Solleviamo cuscini e parti mobili per eliminare ogni traccia di sporco, poi tamponiamo le zone macchiate con il solvente adatto al tipo di microfibra (conviene sempre provarlo prima in una parte nascosta e vedere l’effetto prima di utilizzarlo!).

Usiamo un panno pulito per umettare la superficie, lasciamo agire qualche secondo e poi strofiniamo in un’unica direzione per eliminare la macchia. Ripetiamo l’operazione vaporizzando il solvente fino a coprire anche i bordi esterni della zona macchiata e stavolta strofiniamo in maniera più decisa con una spugna non colorata (meglio ancora se dello stesso colore della fodera).

Lasciamo asciugare (nel caso di uso di detergenti a base alcolica i tempi di asciugatura sono ovviamente più brevi rispetto ai solventi acquosi) e infine usiamo una spazzola a setole morbide per ultimare il lavoro, che nel caso di microfibra a effetto scamosciato evidente serve anche per dare la stessa direzione alla grana della trama.

Foto | da Flickr di thezartorialist.com

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ultimo aggiornamento: 25-02-2015