Fra meno di venti giorni il calendario si aprirà alla stagione primaverile, periodo magico in cui la natura rifiorisce e i nostri piccoli angoli di Eden domestici si preparano ad accogliere la semina di fiori, frutta e verdura.

E quali preziosi doni vorremmo veder spuntare nell’orto di casa? Di certo un’ottima opzione è di creare un bel supporto in legno e fil di ferro per i buonissimi fagiolini rampicanti, ricchi di vitamine e sali minerali, perfetti per le ricette di cucina sane, leggere e deliziose della stagione calda, dalle insalate ai contorni, passando per le paste fredde.

Una cosa importante prima di imbarcarsi nell’avventura, è certamente ponderare bene il momento più adatto per seminare. Questa pianta infatti, sebbene non necessiti di particolari cure per essere coltivata, teme le temperature troppo basse, che possono bloccarne la germinazione e danneggiarla.

In particolare è bene fare attenzione alle eventuali gelate notturne, frequenti anche a fine marzo in alcune zone dell’Italia settentrionale. In generale quando il termometro sarà più stabile e le minime non saranno inferiori ai 12° C, sarà possibile dedicarsi alla semina dei nostri fagiolini.

Fino a quel momento non dobbiamo necessariamente stare con le mani in mano, anzi! Possiamo e dobbiamo predisporre le condizioni giuste affinché la piantina cresca sana e forte. Innanzi tutto fertilizziamo e compostiamo il terreno qualche settimana prima di seminare, visto che i fagiolini prediligono terre ricche di sostanza organica.

Scegliamo un angolo dell’orto o del giardino che abbia poi una buona esposizione alla luce del sole, di cui la pianta è avida. È bene anche prevedere la costruzione di un traliccio (come indicato nel video di apertura post), che garantirà a questa varietà rampicante una perfetta crescita.

I fagiolini vanno seminati in file, ogni seme deve essere allocato in un solco profondo circa 5cm e fra ciascuno non deve mancare la giusta distanza di circa 10-15cm. Fra una fila e l’altra sono invece necessari dai 15 ai 20cm.

Da questo momento in poi la cura migliore da dedicare ai nostri fagiolini è l’annaffiatura, che deve essere regolare per tutta la stagione calda, partendo da 2,5cm di acqua ogni settimana immediatamente dopo la semina, a irrigazioni più frequenti e intense nei mesi estivi.

Altra attenzione da dedicare alle piantine ancora giovanissime è quella di lasciarle respirare, estirpando le eventuali erbacce in crescita nel proprio spazio vitale.

Dopo un paio di mesi dalla semina i fagiolini saranno pronti alla raccolta. Stacchiamoli dalla pianta quando non sono ancora del tutto maturi e conserviamoli in frigo o in un luogo fresco asciutto della casa fino al momento di consumarli.

Foto | da Flickr di Mobentec

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ultimo aggiornamento: 05-03-2015