Il radicchio rosso è senza dubbio uno degli ortaggi più versatili che si possono trovare. La cucina italiana lo utilizza infatti in svariati modi, dalla semplice insalata cruda ai risotti aromatici fino ai contorni gratinati al forno, con cui questa preziosa erbetta dà il meglio di se, terminando con la pizza, che acquista un sapore avvolgente e pungente.

Il radicchio è anche facile da coltivare nel giardino di casa, dedicandogli qualche attenzione per farlo crescere forte e sano. A seconda della varietà la semina va effettuata dall’inizio di giugno fino alla fine di luglio, per avere un buon raccolto nel periodo autunnale, quando le temperature più basse contribuiscono a dare sapore alle foglie.

Il primo step è certamente quello di preparare il terreno ad accoglierlo, vangando con cura la terra fino a 35cm di profondità. Questa deve poi essere ricca di materia organica e ben drenata. Si consiglia di aggiungere compost qualora non rispondesse a questi requisiti.

I semi di radicchio vanno interrati in buche poco profonde, lasciando all’incirca una quindicina di centimetri di spazio fra l’uno e l’altro e poi ricoperti con altro terriccio. Dopo la semina bisogna fare attenzione all’umidità del terreno, che deve essere sempre alta per consentire una corretta germinazione.

Innaffiamo quindi con regolarità, evitando però i ristagni idrici (ricordiamoci che va sempre e solo bagnato il terreno e mai le foglie!), in modo da tenere il terreno sempre soffice e umido e caliamo l’intensità solo dopo che la piantina sarà arrivata a circa 2,5cm. Da questo momento in poi possiamo diminuire con la frequenza delle irrigazioni, bagnando la terra ogni 3-4 giorni.

Per mantenere il terreno alla giusta umidità e per evitare anche che le eventuali piante infestanti possano soffocare il radicchio, possiamo anche pensare di pacciamare.

Come_coltivare_Radicchio

Le piantine di radicchio andranno poi diradate all’arrivo della quarta foglia, eliminando quelle più deboli per fare più spazio alle altre. In questo caso è anche bene pensare di sarchiare il terreno per dargli maggiore ossigeno ed eventualmente di aggiungere del concime granulare per arricchirlo.

Dopo un paio di mesi dalla semina arriva per il radicchio rosso trevigiano il momento del cosiddetto imbianchimento, che serve per dare più sapore le foglie e anche ad addolcirle leggermente. I cespi vanno quindi estirpati con tutte le radici e messi in cassette di legno rivestite di sabbia umida (deve essere sufficiente per far restare il radicchio in piedi ma senza che vada a toccare il colletto) e coperte con un telo ombreggiante.

Passati circa 20 giorni, durante i quali avremo tenuto la sabbia sempre alla giusta umidità evitando di bagnare gli ortaggi, il nostro buon radicchio sarà pronto per essere mangiato, diventando l’ingrediente perfetto di ogni nostro piatto speciale.

Foto | da Flickr di pierre*peetah; brunifia

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ultimo aggiornamento: 12-03-2015