La birra è vista come una bibita estremamente maschile. In America si beve direttamente dal collo della bottiglia guardando una partita di baseball e in Italia di calcio. Fa gruppo, fa chiacchiere tra amici e fa soprattutto macho. La birra però piace moltissimo anche alle donne, è inutile negarlo ed è davvero sciocco creare del maschilismo attorno a questo prodotto. E così, è stata creata la prima birra femminista.

Dove si vuole andare a colpire? Ovviamente la battaglia è contro la pubblicità, che mostra le birre in mano agli uomini e le bionde (more o rosse) quelle in carne e ossa, come premio. La donna nelle campagne è quasi sempre la cameriera, la ragazza sulla spiaggia ed è oggetto di corteggiamento volgare e insistente. Tutto questo è merito di un gruppo di creativi pubblicitari brasiliani, che scelto di creare un birra come simbolo di uguaglianza di genere. Ha commentato così Thais Fabris, uno dei fondatori di 65 | 10:

Molte persone credono che il femminismo sia l’opposto del maschilismo, che significhi quindi la supremazia delle donne sugli uomini. Non è così per noi. Si tratta di uguaglianza. Naturalmente l’emancipazione delle donne è una parte di questo processo di parità. Stiamo cercando di costruire una società in cui uomini e donne abbiano gli stessi diritti.

Può essere d’aiuto una birra?

Se siamo in grado di fermare in questo modo gli stereotipi sulle donne nella pubblicità, stiamo cambiando una parte importante della nostra cultura. Ovviamente non si possono risolvere così tutti i problemi relativi al maschilismi, ha radici troppo profonde, ma sicuramente è un passo molto importante.

Via | Fastcoesist

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ultimo aggiornamento: 25-03-2015