Dopo l’Economist, anche il Guardian, prestigioso quotidiano britannico, uno dei più letti al mondo, avrà il suo “primo”, e speriamo non ultimo, direttore donna. Si tratta di Katharine Viner, detta Kath, giornalista professionista, già alla guida dell’edizione on-line del Guardian USA e coordinatrice di quella australiano, scelta, prima che dall’Editore, dall’assemblea dei redattori, ovvero lo Scott Trust presieduto dall’ex direttore, Alan Rusbridger, che aveva guidato la testata giornalistica per 20 anni.

Il Guardian è una delle più importanti pubblicazioni inglesi, una vera istituzione che esiste da quasi 200 anni essendo stato fondando nel maggio del 1821, ma ha saputo crescere e adeguarsi al nuovo mercato editoriale puntando moltissimo sul digitale.

E proprio, forse, per le sue competenze informatiche e della comunicazione via web che la Viner è stata scelta come nuovo direttore, un ruolo che la bella giornalista, una laurea ad Oxford in tasca, accetta con orgoglio, affermando di sentire il nuovo incarico come una grande responsabilità ma soprattutto come un privilegio. Questi i suoi obiettivi:

Cercherò di creare un corpus mediatico che sia audace, stimolante, aperto e attraente. Una “casa” che darà spazio al giornalismo più ambizioso, alle nuove idee ed eventi, adeguando l’agenda sì da raggiungere il maggior numero possibile di lettori nel mondo

Nel porgere i nostri migliori auguri alla Viner, non possiamo non domandarci quando anche in Italia una o più delle testate giornalistiche più importanti, quelle di “punta”, avranno un direttore donna. In Inghilterra i giornali diretti da donne sono diversi, oltre al già citato Economist anche l’Independent On Sunday, il Sun On Sunday, il Daily Star e l’Evening Standard.

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Foto| via Pinterest

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ultimo aggiornamento: 26-03-2015