Marzo è quasi finito e forse il clima ha iniziato da pochi giorni ad essere un filo più stabile. Invece le temperature serali restano piuttosto bassine, costringendoci a tenere la caldaia accesa e avere così un po’ di tepore nelle stanze di casa troppo fredde.

Fortunatamente risparmiare sul riscaldamento non è un’impresa difficile, soprattutto se lo si ha autonomo e quindi si può decidere liberamente come gestirlo, facendo in modo di non superare mai certe temperature per non ritrovarsi a pagare bollette salate.

Una delle strategie per non spendere troppo col gas, che vale allo stesso tempo anche per tutelare l’ambiente, è certamente quella di settare il termostato affinché mantenga i 20-21° C, che possono scendere o salire di un paio di gradi a seconda della stagione e del clima esterno.

In linea di massima, più bassa è la temperatura che teniamo in casa e più economica sarà la nostra bolletta del gas. Per evitare poi le dispersioni di calore cerchiamo di isolare bene la nostra dimora, facendo sempre attenzione agli eventuali spifferi che passano da porte e serramenti. Nulla che non si possa risolvere con barriere al silicone e guarnizioni in gomma.

Se ci sono poi stanze che restano praticamente inutilizzate, inutile farle scaldare come tutte le altre. Giriamo la manopola del termosifone in direzione meno, in modo che mantenga il calore al minimo e chiudiamo le porte di comunicazione con il resto della casa per evitare che il caldo delle altre camere migri verso quelle più fredde.

Ricordiamo poi che il gas costa sempre di più rispetto all’elettricità e che quindi, se durante la notte sentiamo un po’ di freddo, possiamo ovviare al problema con le stufette elettriche, dimensionate per tenere perfettamente a temperatura la metratura della nostra camera da letto.

E se anziché il riscaldamento autonomo abbiamo quello centralizzato? In questi casi il risparmio si traduce nello sfruttare al meglio le ore di caldo concesse dagli orari condominiali, evitando la dispersione del calore con i metodi suggeriti prima.

Salvo poi, alla prima riunione di condominio utile, suggerire all’assemblea di sostituire il vecchio sistema centrale con metodi di riscaldamento più moderni ed economici (es. impianti geotermici e pannelli fotovoltaici).

Certo, la spesa iniziale non sarà accomodante, ma il risparmio arriva negli anni, insieme ad un confort dato dalla maggiore salubrità del metodo di riscaldamento e dal fatto che con un unico mezzo si ha caldo in inverno e fresco in estate. Il che non è affatto male.

Foto | da Flickr di Images_of_Money

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ultimo aggiornamento: 30-03-2015