L’Aloe Vera, più che una pianta, è una vera panacea per ogni disagio della pelle. Il gel all’interno delle sue foglie ha infatti un elevato potere rinfrescante e calmante, agendo in profondità e aiutando a risolvere problemi di arrossamenti, screpolature e pruriti dati da dermatiti, scottature o punture di insetti.

Questo prezioso arbusto, che siamo abituati ad acquistare già sotto forma di prodotti di bellezza (o di beveroni depurativi), è in verità facile da reperire “intero” nei vivai più forniti. Una volta acquistata, vediamo quindi come curare la pianta affinché sia la regina del nostro balcone e la migliore amica della nostra salute.

Come coltivare Aloe


Come coltivare Aloe - gel


Come coltivare Aloe - pianta in vaso
Come coltivare Aloe - foglie
Come coltivare Aloe - piante sul balcone

Come coltivare l’Aloe vera: l’invaso e il terreno ideale

Come coltivare Aloe

Il vaso perfetto per l’Aloe è bucherellato sul fondo e foderato con uno strato di argilla espansa, in grado di mantenere la giusta areazione delle radici ed evitare i ristagni idrici. Quando la trapiantiamo facciamo in modo che il nuovo contenitore la accolga comodamente e scegliamo un terriccio drenante, magari mixando pari quantità di terra, sabbia e ghiaia. Interriamo la pianta avendo cura che le radici non tocchino il fondo, cosa che potrebbe danneggiarle e farle marcire.

Foto | da Flickr di brewbooks

Come coltivare l’Aloe vera: la posizione ottimale sul balcone

Come coltivare Aloe - foglie

L’Aloe è una pianta che ama il caldo e il sole, infatti il periodo ottimale per i travasi è la primavera inoltrata, quando le temperature sono sui 20-25° C e non scendono mai sotto i 15°. Teniamo quindi in vaso in una zona soleggiata del balcone durante la stagione calda e teniamoci pronti a portarlo all’interno quando inizia il rischio di gelate. Ricordiamoci che le foglie sono una cartina al tornasole del benessere dell’arbusto: se crescono verso il basso, dando una forma piatta alla pianta, significa che non ha abbastanza sole, se invece ingialliscono bisogna tenerla meno esposta ai raggi solari.

Foto | da Flickr di Florena_Presse

Come coltivare l’Aloe vera: le irrigazioni

Come coltivare Aloe - piante sul balcone

La pianta di Aloe non ha bisogno di molta acqua, sebbene prediliga annaffiature regolari che favoriscono l’ingrossamento delle foglie. La regola è di innaffiare il terreno solo quando è asciutto, bagnando in modo moderato (i ristagni rischiano di far marcire facilmente le radici). Anche in questo caso le foglie la dicono lunga sul bisogno o meno di liquidi: se sono sottili e arricciate vuol dire che dobbiamo aumentare la frequenza delle irrigazioni, se ingialliscono o cadono a pezzi dobbiamo sospenderle.

Foto | da Flickr di M. Martin Vicente

Come coltivare l’Aloe vera: la nascita delle nuove talee

Come coltivare Aloe - pianta in vaso

Una pianta adulta e in salute è in grado di produrre altre talee, che iniziano a spuntare nel terreno vicino alla madre. Se vogliamo iniziare la coltivazione di un’altra pianta è necessario attendere che la talea sia sufficientemente formata prima di tagliarla, o richiamo di fare danni anche all’Aloe adulta. Attendiamo che la piccolina sia di almeno 10cm prima di scavare un po’ il terreno e tagliare di netto con forbici affilate le radici. Poi aspettiamo qualche giorno prima di invasare (in modo che “la ferita” da taglio si sia asciugata e non faccia marcire la piantina).

Foto | da Flickr di olgaberrios

Come coltivare l’Aloe vera: come estrarre il gel

Come coltivare Aloe - gel

Le foglie da tagliare per l’estrazione del succo sono quelle più “anziane” che stanno nella base esterna della pianta. Inseriamo un coltello affilato e ben disinfettato (l’Aloe è sensibile alle infezioni!) di punta e tagliamo, staccando poi la foglia con l’altra mano. Mettiamoci su un piano da lavoro pulito ed eliminiamo con un coltellino le parti spinose esterne e quella superiore ed inferiore. In ultimo tagliamo via la corteccia dalla parte interna della foglia (quella concava) e solleviamo il gel con un cucchiaino, riponendolo in un vasetto di vetro scuro sterilizzato. Teniamo in frigo lontano da luce e sbalzi di temperatura e usiamo all’occorrenza, ricordandoci che dopo 20-30 giorni l’effetto benefico va via via svanendo.

Foto | da Flickr di Food Trails

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ultimo aggiornamento: 16-04-2015