Il video odierno ci mostra e operazioni di recupero di una Ferrari California, finita in un terreno paludoso, dopo un’uscita di strada in Brasile. La forza di traino viene esercitata da un grosso trattore agricolo, che porta a termine la missione con grande efficacia. Questa vettura, ora rimpiazzata dalla California T, ha scritto dei concetti freschi in una cornice legata alla nobile tradizione di famiglia. La spinta è assicurata da un corposo 8 cilindri da 4.3 litri, con albero piatto e iniezione diretta, disposto in posizione anteriore-centrale. Mai un motore di tale frazionamento aveva occupato lo spazio dietro la mascherina di un modello di Maranello.

E’ una creatura attenta al comfort e alla fruibilità, che esprime un livello prestazionale degno della gloriosa ascendenza. Anche il piacere di guida è quello che ci si aspetta. La caratteristica più appariscente, in uno stile orientato all’esplorazione, è il tetto rigido ripiegabile, che concorre alla versatilità d’impiego. Su tale obiettivo si sono focalizzati gli sforzi degli ingegneri, per confezionare una granturismo lussuosa e confortevole, ma sempre aggressiva e tagliente.

Dal punto di vista tecnico, l’equipe dei progettisti ha lavorato molto sul motore, che eroga da 460 a 490 cavalli, per prestazioni degne del rango. L’unità propulsiva è abbinata, secondo lo schema transaxle, a una trasmissione a doppia frizione con 7 rapporti, che consente passaggi di marcia rapidi e senza soluzione di continuità. Validi i risultati ottenuti in termini di riduzione dei consumi e di efficienza ambientale.

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ultimo aggiornamento: 24-01-2016