[blogo-gallery id=”312206″ layout=”photostory” title=”Abbronzatura artistica #sunburnart” slug=”abbronzatura-artistica-sunburnart” id=”312206″ total_images=”9″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7,8″]

L’estate scopre la pelle? E il popolo di vacanzieri si prepara a sfoggiare tattoo e abbronzatura perfetta per non passare inosservato in spiaggia o a bordo piscina. Proprio a tal proposito, una delle ultime tendenze in fatto di tintarella sta letteralmente facendo scatenare il web, che ha lanciato l’hashtag #Sunburnart per celebrarla con gli ormai classici selfie di rito.

In poche parole trattasi, né più e né meno, di una sorta di abbronzatura decorativa, risultato raggiungibile prendendo il sole senza protezione solare, se non spalmandola in modo artistico sulla pelle (e viceversa). Dopo una giornata di “cottura”, l’epidermide coperta resta bianca e quella circostante si arrossa, mostrando trame e disegni artistici.

Peccato che in America i medici stiano già suonando l’allarme, mettendo in guardia gli art tan addicted (soprattutto donne), sui danni per la salute che questa tendenza provoca. Secondo Tina Alster, direttore presso l’Istituto di Chirurgia dermatologica Laser di Washington:

[quote]Usare il sole per creare sulla propria pelle opere d’arte è ridicolo! Il problema è la gente non si accorge subito del problema, ma con il tempo. La pelle non dimentica mai. Funziona come una banca dati, registrando tutti i danni del sole che si acquisiscono nel corso degli anni[/quote]

Prosegue ancora la dottoressa Alster:

[quote layout=”big”]Una scottatura è peggio di una abbronzatura, perché ogni volta che si è a contatto con la luce ultravioletta, si sta danneggiando la pelle. Anche se non si percepisce subito la bruciatura, il danno è fatto. La luce UV cambia il DNA nella vostra pelle[/quote]

Parole chiarissime che non lasciano spazio ad interpretazioni diverse da quella di proteggere l’epidermide con le creme solari o con l’abbigliamento, l’unico modo per evitare spiacevoli conseguenze a lungo termine. Eppure il trend #Sunburnart, che sta prendendo piede sulle spiagge e sui lettini abbronzanti, per ora sembra più forte del buon senso.

Digitando l’hashtag su Twitter esce una fitta lista di risultati fotografici (qualcuno lo potete vedere nella nostra gallery) che fa capire la reale entità del problema. E la domanda dolente è sempre la stessa: vale davvero la pena rischiare la salute per qualcosa di effimero come la bellezza? A maggior ragione se di abbronzatura trattasi, fugace come l’estate…

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ultimo aggiornamento: 03-07-2015